Discussione:Convento di Sant'Antonio Abate

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

--Rago (msg) 14:36, 28 nov 2012 (CET)[rispondi]

Il convento non è più un edificio religioso dal 1848, ma già dalle campagne napoleoniche di cinquant'anni prima avevo perso il suo ruolo religioso. Inoltre la struttura attuale è il risultato delle aggiunte e delle modifiche realizzate per ospitare il mulino industriale. Mi chiedo il senso del template "edificio religioso" che vi andrebbe aggiunto. Anche se ha mantenuto l'antica forma originaria è più una fabbrica dismessa che un ex convento --Ayers (msg) 09:48, 4 dic 2012 (CET)[rispondi]

Da una parte sono d'accordo con te, d'altra parte l'edificio era nato come edificio religioso, quindi forse e' meglio chiedere al progetto:architettura, immagino ci siano dei precedenti e sapranno suggerire la soluzione migliore. Adesso sostanziale attualmente e' abbandonato, se ho capito bene? --Rago (msg) 11:41, 4 dic 2012 (CET)[rispondi]
Si è abbandonato da quarant'anni. Anche sul nome, farei presente che col tempo si era persa persino la memoria che fosse un convento del XVI secolo, tanto che a Cisterna è più noto come Vecchio Mulino piuttosto che come convento di Sant'Antonio Abate, definizione tornata in auge solo negli ultimi anni. Solo nel 1994, quando stava per essere demolito per far spazio ad un centro commerciale, il presidente della sezione locale del WWF aveva appreso della scoperta di appunti di Siciolante che parlavano di una pala d'altare da realizzarsi nella chiesa di Sant'Antonio a Cisterna, ebbe l'intuizione dalla forma del Mulino abbandonato e dal nome del quartiere che era sorto intorno che continuava a chiamarsi "Sant'Antonio Abate" (Sandandonio in cisternese) che questa chiesa fosse proprio il Mulino rimaneggiato. Entrando all'interno dell'edificio furono riscoperti gli affreschi dietro l'intonaco che confermarono quell'intuizione. Purtroppo il recupero dell'edificio è ostacolato (scusa iL POV) dal fatto che è proprietà privata, che si trova un'area dal grande valore edilizio e dall'ottusità delle amministrazioni comunali che hanno saputo solo proposto progetti di cementificazione (come la costruzione di centri commerciali, piscine e palazzi intorno all'ex convento). Poi con la crisi le speranze di recuperare e restaurare la struttura sono diminuite sempre di più. --Ayers (msg) 12:42, 5 dic 2012 (CET)[rispondi]