Discussione:Arcieparchia di Addis Abeba

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:45, 7 feb 2018 (CET)[rispondi]

Perplessità[modifica wikitesto]

Mi lascia perplesso quanto viene detto nella bolla del 1961 Quod Venerabiles. 1) All'inizio si parla dell'istituzione della nuova provincia ecclesiastica di rito etiope: si dice che l'eparchia Asmarensis era hactenus (cioè "finora") un esarcato apostolico (exarchatus apostolicus) - e questo è corretto; mentre per Addis Abeba si dice che, sempre hactenus era un vicariato apostolico. Avrebbe a mio avviso dovuto dire, come per Asmara, hactenus esarcato apostolico (che era stato eretto nel 1951 con l'altra bolla citata). Potrebbe essersi creata confusione al momento dell'estensione del documento? 2) Nella seconda parte di p. 648 viene spiegato quale è il territorio delle nuove sedi etiopi: Addis Abeba comprende il territorio che hactenus eiusdem nominis vicariatus apostolicus = in questo caso penso si debba intendere invece il vicariato ap. di rito latino istituito nel 1937, a cui si aggiungono i territori degli altri vicariati ap. di rito latino istituiti nello stesso anno.
Cmq a mio avviso andrebbe creata una voce con Vicariato apostolico di Addis Abeba (rito latino, già prefettura apostolica di Abissinia) distinta da Arcieparchia di Addis Abeba (rito etiope), così come esite una voce sul Vicariato apostolico di Asmara (di rito latino) distinto da Arcieparchia di Asmara (rito etiope).--Croberto68 (msg) 14:21, 7 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Aggiungo che secondo l'autore di questo studio (p. 218), il vicariato apostolico di Addis Abeba fu eretto per separazione dal Vicariato apostolico di Harar. In effetti la bolla del 1937 di soppressione del vicariato apostolico di Abissinia, non include, tra le nuove sedi sorte da qs vicariato, anche quello di Addis Abeba.--Croberto68 (msg) 15:18, 7 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Malgrado il tempo perso, non sono riuscito a trovare l'origine del vicariato apostolico di Addis Abeba. Secondo questo libro (1941), prima delle modifiche del 1937, Addis Abeba era la sede dei prefetti di Caffa (oggi Nekemte), mentre secondo quest'altro libro (si può intuire quello che c'è scritto) potrebbe sembrare che il vicariato apostolico di Addis Abeba abbia avuto origine sia da Caffa che da Galla (oggi Harar). Secondo questa mappa, Addis Abeba cmq non sembra facesse parte del vicariato apostolico di Abissinia.--Croberto68 (msg) 14:58, 8 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ci sono tante questioni a cui dare risposta. Nel 1937 le bolle di erezione non si prendono la briga di capire da quale circoscrizione proviene il territorio delle nuove: tutte le nuove circoscrizioni seguono i confini civili. Dopo la Seconda guerra mondiale i bianchi in Etiopia non ci sono più, quindi nel 1951 si erige l'esarcato apostolico a cui è devoluta la cattedrale già latina. Nella bolla i latini sono menzionati, ma è evidente che senza vicario apostolico la loro circoscrizione rimanga solo sulla carta. Tuttavia formalmente il vicariato non è abolito (e non lo sarà mai). Di fatto però il vicariato segue le sorti della cattedrale: una circoscrizione di rito latino diventa una circoscrizione di rito etiope (mentre anche le prefetture furono abolite de facto). Nel 1961 la bolla, con le inesattezze che hai notato, non fa altro che elevare le circoscrizioni del rito etiope.
Effettivamente ci sono molti elementi di discontinuità tra Abissinia e vic. ap. di Addis Abeba e altri tra il vic. ap. e l'es. ap.: dovremmo avere tre voci.
La mappa non aiuta perché è troppo antica: serve capire la situazione dopo il decreto Recens erecta (8 settembre 1914) che fissa il confine del vicariato di Caffa al 38° meridiano e al Nilo Azzurro a nord, quindi la città di Addis Abeba (9°01′38″N 38°44′13″E) era territorio del vic. ap. di Galla. Tutto il governatorato di A.A. era a sud del Nilo Azzurro (che fa da confine) e ad est del 38° meridiano, perché la località abitata più occidentale è Addis Alem (9°02′N 38°24′E). --AVEMVNDI 04:46, 9 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Quindi come si dice in voce e in bolla il vic. ap. di Abissinia dà origine alle tre pref. ap. di Dessiè, Gondar e Tigrè.--AVEMVNDI 04:53, 9 lug 2020 (CEST)[rispondi]
1) Un dato è certo: Addis Abeba nel 1907 faceva parte del vic.ap. dei Galla, come si evince dalla tabella statistica riporta da DHGE, p. 233/234, secondo la quale Addis Abeba era uno dei distretti in cui era suddiviso quel vic.ap. Resta il problema se nel 1913 Addis Abeba sia rimasto al vic.ap. dei Galla (oggi Harar), oppure sia passato alla nuova prefettura apostolica di Caffa (oggi Nekemte). 2) Secondo dato certo: il vicariato apostolico di Abissinia è stato soppresso nel 1937. 3) Altro dato certo: il vic.ap di Addis Abeba e le prefetture ap. di Dessiè, Gondar e Tigrè furono sedi effimere, create ad "uso e consumo" dei coloni italiani (come in Libia); qs tre sedi non sono mai state formalmente soppresse, ma di fatto non furono più attive almeno dalla fine della guerra; l'ultima loro menzione è nella bolla del 1961 (e non 1951 come riportano CH, GC e Katolsk). 4) Altro dato che a me sembra evidente: diversamente da quanto riportano CH, GC e Katolsk, una sede di rito latino non può essere elevata al rango di una sede di un altro rito; dal punto di vista canonico mi sembra una assurdità. 5) Ne concludo che si potrebbero creare tre voci distinte: Vicariato apostolico di Abissinia, defunto nel 1937; Vicariato apostolico di Addis Abeba, eretto nel 1937 e de facto estinto nel 1961; e l'odierna Arcieparchia di Addis Abeba, istituita come esarcato apostolico nel 1951 con giurisdizione su tutta l'Etiopia, ed elevato al rango di arcieparchia nel 1961, con giurisdizione limitata alle regioni del Nord.--Croberto68 (msg) 09:48, 9 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Aggiungo che, analogamente, si potrebbe (ma forse no, per evitare il proliferare di voci esigue di contenuto) distinguere la Prefettura apostolica del Tigrè dall'odierna Eparchia di Adigrat, per gli stessi motivi.--Croberto68 (msg) 10:21, 9 lug 2020 (CEST)[rispondi]
È interessante notare che nel nord dell'Etiopia non esistono circoscrizioni ecclesiastiche di rito latino (così come in tutta l'Eritrea); queste esistono solo nel sud del Paese, dove invece non ci sono sedi della Chiesa etiope di rito alessandrino.--Croberto68 (msg) 09:26, 10 lug 2020 (CEST)[rispondi]
La risposta al punto 2 è nel decreto Recens erecta: dal 1913 al 1937 Addis Abeba appartenne alla prefettura apostolica di Caffadei Galla. Per il resto sono a favore della proposta del punto 5 e anche della divisione tra Prefettura apostolica del Tigrè da Eparchia di Adigrat. Questo non tanto perché sia «una assurdità» (punto 4) il mutamento di rito asserito dalle fonti CH, GC e Katolsk, ma perché le bolle dicono il contrario. E sul fatto che non ci siano circoscrizioni ecclesiastiche di rito latino, questo si basa solo sulla parola hactenus nella frase «hactenus eiusdem nominis vicariatus apostolicus atque praefecturae apostolicae Gondarensis, Dessiensis et Endeberensis»: si noti però che hactenus (che significa "fino ad ora e da ora non più") non è ripetuto per le prefetture apostoliche, che, non essendo mai state soppresse, a rigore andrebbero considerate vacanti o almeno sono necessarie altre fonti (come AP), per dedurne la soppressione. --AVEMVNDI 00:54, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Sono de facto soppresse perchè non più riportate dall'AP. O almeno così penso io. Chiedo a [@ Jerus82] di verificare su AP se esistono ancora le prefetture ap. di Dessiè, Gondar e Endeber e il vicariato ap. di Addis Abeba. A me sembra poi che hactenus valga sia per eiusdem nominis vicariatus apostolicus, sia (atque) per praefecturae apostolicae Gondarensis, Dessiensis et Endeberensis.--Croberto68 (msg) 08:45, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Intanto ho creato la voce Vicariato apostolico di Abissinia; lascio ad altri l'arduo compito si stabilire se è meglio "di Abissinia", oppure "d'Abissinia", oppure ancora "dell'Abissinia"... Ho modificato anche i wl in entrata, ma è probabile che ce ne siano altri. Spero di aver trasferito tutto. Ad altri il compito di creare Vicariato apostolico di Addis Abeba; se è corretto quello che dice [@ Avemundi] (dal 1913 al 1937 Addis Abeba appartenne alla prefettura apostolica di Caffa), bisognerebbe aggiungere che qs vic.ap. fu ricavato dalla prefettura apostolica di Caffa (che contestualmente modificò il proprio nome), anche se la bolla del 1937 non lo dice.--Croberto68 (msg) 09:39, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Rispondo solo alla questione sull'AP. Il vicariato di Addis Abeba e le prefetture di Dessiè, Gondar e Endeber non compaiono nell'AP 2020. Quanto alle cronologie riguardanti le attuali eparchie, a p. 9 si dice: "Addis Abeba (20 febb. 1961), già Esarc. Ap. (31 ott. 1951)" e non si cita il vicariato apostolico precedente; invece a p. 22 è scritto: "Adigrat (20 febb. 1961), già Pr. Ap. del Tigrai (25 mar. 1937)", individuando una continuità tra le due circoscrizioni. --Jerus82 (msg) 09:50, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]
La risposta al punto 2 è nel decreto Recens erecta: basta leggere qui, p. 432. Quindi come scrivevo il 9 luglio «il confine del vicariato di Caffa al 38° meridiano e al Nilo Azzurro a nord, quindi la città di Addis Abeba (9°01′38″N 38°44′13″E) era territorio del vic. ap. di Galla. Tutto il governatorato di A.A. era a sud del Nilo Azzurro (che fa da confine) e ad est del 38° meridiano, perché la località abitata più occidentale è Addis Alem (9°02′N 38°24′E).». --AVEMVNDI 18:03, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]