Discussione:Arcidiocesi di Antofagasta

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Nota storica[modifica wikitesto]

Secondo la bolla Supremi apostolatus, il vicariato apostolico di Antofagasta è stato eretto nel 1912 (ab anno millesimo nongentesimo duodecimo, quo erectus fuit). Informazioni non concordanti con l'AAS si trovano in Annuaire pontifical catholique (1917), e in questo libro (Historia de la Iglesia en Chile. Tomo III). Inoltre, da quel che sembra di capire, il territorio era stato strappato dal Cile alla Bolivia; per cui mi sembra errato dire, come fa GC, che fu istituita una missione sui iuris (o semplice missione?!?!) con territorio ricavato da quello di La Serena (semmai il territorio apparteneva ad una diocesi boliviana).--Croberto68 (msg) 14:40, 8 giu 2021 (CEST)[rispondi]

Interessanti informazioni si trovano in AAS 1912, pp. 273 e 703. Si dice che Luís Silva Lezaeta, già parroco di Copiapo nell'arcidiocesi di Santiago, fu nominato il 5 gennaio 1912 vescovo titolare di Oleno e Vicario apostolico di Antofogasta. Quasi certamente è questo il motivo per cui nella bolla Supremi apostolatus del 1928 si fa riferimento al 1912 come hanno di erezione del vicariato apostolico. Non mi spiego (per ora) tutto ciò che la bibliografia dice relativamente agli anni precedenti il 1912. Utili informazioni si possono trovare in questo studio.--Croberto68 (msg) 15:00, 8 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Simile (se non identica) a Antofagasta, è la storia del vicariato apostolico di Tarapacá (Diocesi di Iquique). Fino al 1912 i cosiddetti "vicari apostolici" sono semplici preti. E non c'è traccia nei documenti ufficiali della S.Sede dell'erezione di un vicariato apostolico (tanto meno di una missione sui iuris) a Antofagasta e a Iquique prima della loro elevazione a diocesi nel 1928 e 1929.--Croberto68 (msg) 15:12, 8 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Un utile strumento è questo libro: (ES) La provincia eclesiástica chilena: erección de sus obispados y división en parroquias, Friburgo de Brisgovia 1895.--Croberto68 (msg) 08:51, 9 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Per Tarapacá il testo citato contiene una lettera del delegato apostolico, residente a Lima, indirizzata al vicario apostolico di Tarapacá, del 21 ottobre 1893 (p. 589).--AVEMVNDI 12:56, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Per Antofagasta contiene una lettera di nomina (15 maggio 1887) a "vicario ecclesiastico" con facoltà quasi episcopali per un decennio e soggezione a Santiago. (p. 591)--AVEMVNDI 13:00, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Il documento riguardante Antofagasta (p. 590 del libro citato) mi lascia perplesso, in quanto non si parla di nessuna elevazione a vicariato apostolico di una missione sui iuris precedente. Se non erro, si dice che il titolare precedente, Fontecilla, parochus seu viarius dimesso, viene sostituito da Lezaeta, parochus seu vicarius interinus, con tutti i diritti, gli onori e gli oneri quae proprio, vero et perpetuo parocho competunt (prime due righe di p. 591). Aveva ampie facoltà, elencate a p. 591. La mia impressione è che questi presunti vicari apostolici non erano che vicari del vescovo (quale? non saprei!), con poteri speciali su un territorio recentemente acquisito dal Cile e dove non esisteva ancora nessuna giurisdizione ecclesiastica cilena.--Croberto68 (msg) 13:34, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Cmq è vero che le cose sono un po' confuse. Purtroppo l'affermazione di cui parlavo all'inizio, contenuta nella Supremi apostolatus del 1928, non è documentata negli AAS.--Croberto68 (msg) 13:40, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Hai ragione sulla missione sui iuris, perché non se ne trova traccia, riguardo al vicariato apostolico hai ragione all'80%. Si tratta di un vicariato ecclesiastico, che assomiglia a un'amministrazione apostolica nei termini del XX secolo. Il vicario aveva queste ampie facoltà che lo rendevano abbastanza indipendente dalle diocesi vicine. Chiaramente non è il tipo di autorità che si stabilisce con una bolla, vedi tu stesso quali acrobazie diplomatiche sono necessarie al delegato apostolico...Non saprei però come presentare meglio la vicenda, senza aggiungere alla voce un capoverso molto corposo.--AVEMVNDI 11:57, 17 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Altra cosa che trovo strana è che la nomina del "vicario seu parroco" è fatta dal delegato apostolico e non dalle autorità competenti della S.Sede. Ci mancano fonti dirette e bibliografia più ampia.--Croberto68 (msg) 12:10, 17 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Ma puoi immaginare quanto opportuno fosse impegnare l'autorità della Sede Apostolica per erigere un vicariato che certamente dispiaceva al Perù. D'altronde anche per le varie amministrazioni post-belliche la Santa Sede non ha agito direttamente. Evidentemente il delegato apostolico aveva le necessarie facoltà per occuparsi di una situazione pastorale che già prima della guerra era precaria (dico così perché ho letto il libro di Sol Serrano, che cito in altre voci di diocesi cilene: non parla mai di Antofagasta in particolare).--AVEMVNDI 11:59, 27 giu 2021 (CEST)[rispondi]