Discussione:Alfabeto siciliano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Senza offesa per il Camilleri, ma 23 lettere sono un po' pochine. Nel Siciliano sono presenti la K e la X. Quest'ultima ha la pronuncia della s scivolata, come in Sciacca (Xiacca), fiume (xiumi), fiore (xiuri), profumo (xiauru). Questi ultimi due furono trascritti erroneamente con la "c", poiché non è esistita una standardizzazione e per evitare di pronunciare male la "x" (in italiano tutta un'altra pronuncia), si è traslitterato in una lettera più prossima (quindi ciumi e ciuri)--82.57.37.86 (msg) 19:30, 26 lug 2014 (CEST)[rispondi]

in effetti, si che esiste, però non è molto più usata alcune parole con K o X perchè i termini son diventati italianizzati e latinizzati, credo che siano queste le ragioni del quasi disuso delle lettere interessate.. --SurdusVII (SMS) 21:14, 26 lug 2014 (CEST)[rispondi]
Presto scriverò una sezione sull'ortografia siciliana in modo da inserire anche le osservazioni qui riportate. A proposito della X, che cosa antipatica continuare a sentire "Muxaro", "Xirbi", "Xitta", "Craxi" etc. pronunciati all'italiana! --Μαρκος 01:07, 27 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Dd come grafema unico[modifica wikitesto]

Scusate, ma quanto dice Camilleri sul Dd come grafema unico è errato. Dd vale come una normale consonante lunga, come la doppia T in "ratto", per cui all'atto della sillabazione ci si dovrebbe uniformare alla tradizione sillabatoria per cui le consonanti lunghe (o doppie), sillabando, vanno scritte separate. Il suono retroflesso non esiste soltanto nella derivazione del latino -LL-, ma anche nel gruppo (solitamente in posizione iniziale) (-)DR-. Utente:Smb16 17,05, 2 dic 2018 (CEST)