Dioscoride di Samo

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Dioscoride di Samo (in greco antico: Διοσκουρίδης Σάμιος?; Samo, II secolo a.C.I secolo a.C.) è stato un artista greco antico, specializzato come mosaicista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dioscoride (o Dioscuride) di Samo operò nel primi due secoli avanti Cristo, e la sua firma si trova sul bordo superiore dei due celebri mosaici di tema teatrale rinvenuti a Pompei nel 1763, ora al Museo archeologico nazionale di Napoli;[1] uno di questi raffigura la Consultazione di una fattucchiera o una scena di banchetto cui partecipano tre donne indossanti maschere comiche,[2] e l'altro dei Musicisti ambulanti, una scena comica, o un concerto realizzato da tre musicisti, che hanno sul viso maschere comiche.[1][2]

Le due opere derivano forse da pitture anteriori; le scene vivacemente impostate offrono un saggio di acuta penetrazione psicologica nel presentare in icastici atteggiamenti personaggi e tipi della Commedia Nuova.[1]

Con una tecnica consumata, simile a quella delle opere musive di Pergamo, Dioscuride si è servito di minuscole tessere nell'intento di ricreare gli effetti cromatici e chiaroscurali della pittura.[1]

Lo stile di questi mosaici è però fondamentale per capire la loro origine, dato che non evidenziano elementi artistici tipicamente romani e invece hanno influenze del mondo greco-orientale di età diadochea, al punto da pensare che essi siano copie o opere fortemente ispirate di lavori greci di età diadochea, del III secolo a.C.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dioscuride di Samo, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 202.
  2. ^ a b c Dioscoride di Samo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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