Diocesi di Tepelta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tepelta
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tepeltensis
Chiesa latina
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tepelta
Suffraganea diCartagine
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tepelta (in latino Dioecesis Tepeltensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tepelta, identificabile con Henchir-Bel-Aït (o Henchir-Belaiet) nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

Toulotte[1] è l'unico autore che attribuisce a questa sede il vescovo Innocenzo, che partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei donatisti, e ne firmò gli atti; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano. Altri autori attibuiscono questo vescovo alla diocesi di Tabalta. Non ci sono altri vescovi di questa "presunta" antica diocesi.

Dal 1933 Tepelta è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 febbraio 2024.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Innocenzo ? † (menzionato nel 393)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi