Diocesi di Marga
La diocesi di Marga è un'antica sede della Chiesa d'Oriente, suffraganea dell'arcidiocesi di Arbela nell'Adiabene, attestata dall'VIII al XIV secolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La diocesi di Marga, spesso citata da Tommaso di Marga nel suo Liber Superiorum, comprendeva un gran numero di villaggi e di monasteri nella regione di Aqrah nella provincia ecclesiastica dell'Adiabene. A metà dell'VIII secolo comprendeva i distretti di Sapsapa (la piana di Navkur a sud di Aqrah, sulla riva orientale del fiume Khazir), di Talana e Nahla d'Malka (due vallate nel corso superiore del fiume Khazir) e di Beth Rustaqa (la valle di Gomel), e forse anche diversi villaggi del distretto di Zibar.[1] Il metropolita Maranʿammeh dell'Adiabene, nella seconda metà dell'VIII secolo, trasferì i distretti di Nahla e Talana dalla diocesi di Marga a quella di Dasen.[2]
Marga è menzionata come diocesi per la prima volta nell'VIII secolo; in precedenza, probabilmente, il suo territorio faceva parte della diocesi di Beth Nuhadra.[1] Primo vescovo noto è ʿAbdishoʿ, che fu tra i vescovi che presero parte alla professione di fede dal sacerdote Nestorio del monastero di Mar Yozadaq nel 790 prima che questi venisse consacrato vescovo di Beth Nuhadra.[3] Sono successivamente conosciuti altri nove vescovi, fino a Ishoʿyahb che nel 1318 partecipò alla consacrazione del patriarca Timoteo II.[4]
Il suo vescovo più conosciuto è Tommaso, autore di un'opera storica in lingua siriaca, il Liber Superiorum. Quest'opera è una fonte preziosa per la ricostruzione della topografia cristiana nella regione di Marga, nella quale sono documentati circa trenta monasteri nel IX secolo, e oltre 60 villaggi cristiani, alcuni dei quali avevano ancora una presenza cristiana all'inizio del XX secolo. Ciò che colpisce è che la maggior parte dei monasteri e dei villaggi cristiani avevano scuole proprie, segno dell'importanza data dalla Chiesa d'Oriente alla formazione e preparazione culturale e religiosa.[5]
Alla metà del XIII secolo Hulagu Khan (1217-1265), fondatore dell'Ilkhanato di Persia, fece di Marga la sua capitale. In seguito divenne la sede del Patriarca della Chiesa d'Oriente, Mar Yab-Alaha III. Successivamente, due villaggi della valle di Gomel, Tella e Barbelli, sono stati inclusi nel nome della diocesi ed i vescovi di questo periodo sono noti come vescovi di Marga, Tella e Barbelli, o semplicemente come vescovi di Tella e Barbelli.[1] È probabile che, decaduta Marga, i vescovi abbiano trasferito la loro sede nella valle di Gomel. Dopo il 1318 non sono più noti vescovi di questa diocesi e bisognerà aspettare il XIX secolo per ritornare a vedere vescovi nella regione di Aqrah.[1]
Cronotassi dei vescovi
[modifica | modifica wikitesto]- ʿAbdishoʿ † (menzionato nel 790)
- Laʿzar † (VIII-IX secolo)
- Gabriele † (VIII-IX secolo)
- Yaʿqob † (VIII-IX secolo)
- Tommaso † (metà del IX secolo)
- Abramo Abraza † (? - 906 eletto patriarca della Chiesa d'Oriente)
- ʿAbdishoʿ † (menzionato nel 1218)
- Shemʿon † (prima del 1265 - dopo il 1281)
- ʿAbdishoʿ † (menzionato nel 1297 circa)
- Ishoʿyahb † (menzionato nel 1318)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) D. J. Wilmshurst, The Ecclesiastical Organisation of the Church of the East, 1318–1913, Lovanio, 2000, p. 152.
- ^ Wallis Budge, The Book of Governors, II, p. 316.
- ^ Chabot, Synodicon orientale, p. 608.
- ^ Assemani, Bibliotheca Orientalis Clementino-Vaticana, III,1, pp. 568-580.
- ^ D. J. Wilmshurst, The Ecclesiastical Organisation of the Church of the East, 1318–1913, Lovanio 2000, pp. 155-158.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Jean-Maurice Fiey, Pour un Oriens Christianus novus. Répertoire des diocèses syriaques orientaux et occidentaux, Beirut, 1993
- (EN) Ernest Alfred Thompson Wallis Budge, The Book of Governors: The Historia Monastica of Thomas Bishop of Margâ A.D. 840, volume II, Londra, Kegan Paul, 1893