Diocesi di Auguro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Auguro
Sede vescovile titolare
Dioecesis Auguritensis
Chiesa latina
Vescovo titolareJosé Francisco Falcão de Barros
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Auguro
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Auguro (in latino: Dioecesis Auguritensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Auguro, identificabile con le rovine di Sidi-Tahar e Sidi-Embarec nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sant'Agostino, nel De civitate Dei, parla di «Audurus nomen est fundi, ubi est ecclesia et in ea memoria martyris Stephani».[1]

Sono due i vescovi attribuiti a questa sede. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa, partecipò Montano, episcopus Ecclesiae catholicae Auguritanae, il quale dichiarò di non avere competitori donatisti nella sua diocesi.[2] Tra i vescovi cattolici convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484 partecipò Leporius Augurensis.[3]

Oggi Auguro sopravvive come sede vescovile titolare; l'attuale vescovo titolare è José Francisco Falcão de Barros, vescovo ausiliare dell'Ordinariato militare in Brasile.

Cronotassi dei vescovi

  • Montano † (menzionato nel 411)
  • Leporio † (menzionato nel 484)

Cronotassi dei vescovi titolari

  • Michel-Maurice-Augustin-Marie Darmancier, S.M. † (22 dicembre 1961 - 21 giugno 1966 nominato vescovo di Wallis e Futuna)
  • Victor-Julien-André Gouet † (30 dicembre 1966 - 15 dicembre 1988 deceduto)
  • Gilles Lussier (23 dicembre 1988 - 7 settembre 1991 nominato vescovo di Joliette)
  • Simon Akwali Okafor † (6 marzo 1992 - 9 settembre 1994 nominato vescovo di Awka)
  • Edwin Michael Conway † (24 gennaio 1995 - 9 agosto 2004 deceduto)
  • Giancarlo Petrini (12 gennaio 2005 - 15 dicembre 2010 nominato vescovo di Camaçari)
  • José Francisco Falcão de Barros, dal 16 febbraio 2011

Note

  1. ^ De civitate Dei, libro XXII, 8,16.
  2. ^ Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, t. IV, coll. 100 e 267.
  3. ^ Patrologia Latina, t. LVIII, coll. 270 e 300.

Fonti

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi