Dina Sanichar
Dina Sanichar (1860 circa – 1895) è stato un bambino selvaggio indiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sanichar è stato trovato da un gruppo di cacciatori, tra un branco di lupi all'interno di una grotta a Bulandshahr, Uttar Pradesh, India, nel febbraio 1867[1], quando aveva un'età di circa sei anni[2][3][4][5]. Sanichar fu portato al Sikandra Mission Orphanage[6] dove gli venne dato il nome "Sanichar" , poiché arrivato di sabato[7]. Quando è arrivato all'orfanotrofio, secondo quanto riferito, ha camminato a quattro zampe e mangiato carne cruda[8]. Non poteva parlare, ma emetteva suoni simili a quelli di un lupo.
Ha continuato a vivere tra gli umani per oltre vent'anni, ma non ha mai imparato a parlare ed è rimasto gravemente compromesso per tutta la vita[9]. Sanichar era un forte fumatore[10]. Morì di tubercolosi nel 1895.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) India Today, https://www.indiatoday.in/magazine/living/story/19781015-during-the-last-century-nearly-50-cases-of-wolf-children-reported-in-india-823091-2014-03-12 . URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ (EN) tampabay.com, http://www.tampabay.com/projects/girl-in-the-window/feral-children . URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ (EN) IndiaTimes, https://www.indiatimes.com/trending/human-interest/meet-the-real-life-mowgli-dina-sanichar-who-was-raised-by-a-pack-of-wolves-358296.html . URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Lucien Malson, Wolf children and the problem of human nature, New York and London, Monthly Review Press, 1972, p. 45, ISBN 9780902308244.
- ^ George C. Ferris, Sanichar the Wolf-Boy of India (PDF), New York City, 3 giugno 1902, p. 20.
- ^ (EN) Copia archiviata, su The Statesman. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2021).
- ^ (EN) GQ India, https://www.gqindia.com/content/true-story-behind-mowgli-netflix-hindi-movie-2018-what-is-the-real-story-of-mowgli-legend-of-the-jungle-who-was-mowgli-jungle-book-character . URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ (EN) Michael Wyness, Childhood, Culture and Society: In a Global Context, SAGE, 27 giugno 2018, ISBN 978-1-5264-2250-7.
- ^ Robert M. Zingg, Feral man and extreme cases of isolation, in The American Journal of Psychology, vol. 53, n. 4, 1940, pp. 487–517, DOI:10.2307/1417630.
- ^ (EN) Lucien Malson, Wolf Children, NYU Press, 1972, ISBN 978-0-85345-264-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dina Sanichar