Dike blabes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Una díkē blábēs (in greco antico: δίκη βλάβης?; la forma equivale a βλάβης δίκη) era un'azione giudiziaria che ogni cittadino poteva intentare contro un comportamento che era andato a proprio danno.[1]

I grammatici dividono il dike blabes in due gruppi: ἔνθεσμοι (le cause intentate per il mancato adempimento di un contratto) e ἄθεσμοι (riguardante i danni subiti ad una proprietà). In generale, se il danno rientrava nel primo gruppo la legge prevedeva una multa specifica; mentre, il danno che rientrava nel secondo, veniva risarcito con il doppio del valore della proprietà danneggiata.[2][1]

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

La storia lascia alcuni esempi di dike blabes:

  • Un certo Callippo intentò un blabes contro il banchiere Pasione per la violazione di un contratto nel pagamento di un saldo.[3]
  • Nausimaco e Xenopite intentarono una causa alla loro guardia del corpo, ottenendo tre talenti come risarcimento; dopo la morte della guardia, non soddisfatti del primo compromesso, i due intentarono una dike blabes ai figli.[4][1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Smith.
  2. ^ Demostene, XXI (Contro Midia), 43.
  3. ^ Demostene, LII (Contro Callippo), 14.
  4. ^ Demostene, XXXVIII (Contro Nausimaco e Xenopite), 38.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]