Diego Sinhue Rodríguez Vallejo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Diego Sinhue Rodríguez
Diego Sinhue Rodríguez nel 2018

Governatore del Guanajuato
In carica
Inizio mandato26 settembre 2018
PredecessoreMiguel Márquez Márquez

Segretario dello Sviluppo Sociale dello Stato del Guanajuato
Durata mandato17 febbraio 2015 –
31 luglio 2017
PredecessoreÉctor Jaime Ramírez Barba
SuccessoreJosé Gerardo Morales Moncada

Deputato per lo Stato del Guanajuato
Durata mandato1º settembre 2012 –
12 febbraio 2015
PredecessoreLucila del Carmen Gallegos Camarena
SuccessoreViridiana Lizette Espino Cano

Dati generali
Partito politicoPartito Azione Nazionale (dal 2005)
UniversitàUniversità De La Salle Bajío, Università del Guanajuato e Università di Barcellona
Professioneavvocato

Diego Sinhue Rodríguez Vallejo (León, 15 novembre 1980) è un politico messicano, governatore del Guanajuato dal 26 settembre 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a León da madre Maricruz Vallejo Quiroz e padre Adalberto Javier Rodríguez Moctezuma, si laurea in giurisprudenza presso l'Università De La Salle Bajío, consegue un master in pubblica amministrazione presso l'Università di Guanajuato[1] e una specializzazione all'Università di Barcellona, Spagna[2].

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Entra nel Partito Azione Nazionale nel 2005, quando diviene segretario dell'Organizzazione del comitato giovanile di León e coordinatore della formazione nel terzo distretto federale[1].

Nel 2010 viene eletto deputato locale al Congresso del Guanajuato dove rimane fino al 2012[1]. In questa carica diventa presidente della commissione per lo sviluppo urbano e i lavori pubblici e membro delle commissioni per i diritti umani[3].

Nel 2012 diviene deputato federale in rappresentanza del Guanajuato alla sessantaduesima legislatura, conclusa nel febbraio 2015; in tale legislatura ricopre specificamente la carica di segretario della commissione per il bilancio e il conto pubblico e membro delle relazioni estere e dell'alloggio.

Pochi giorni dopo della fine del suo mandato l'allora governatore Miguel Márquez Márquez lo nomina titolare della Segreteria di sviluppo sociale del Guanajuato. Rassegna le sue dimissioni il 31 luglio 2017, perché deciso nel candidarsi per il suo partito come governtatore dello Stato nel 2018[4]. Nel gennaio successivo si registra ufficialmente come candidato nella coalizione Por Guanajuato al Frente composta dai partiti PAN, PRD e MC[5].

Nelle elezioni statali ottiene la cifra di 1.140.049 voti, arrivando in prima posizione, battendo quindi gli altri candidati[6]. Entra ufficialmente in carica il 26 settembre dello stesso anno[7]. È considerato come uno dei "migliori governatori del Paese"[8].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con la politica Adriana Ramírez Lozano[2] e ha due figlie: María José e María Paula[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ES) ¿Quién es Diego Sinhue, el gobernador que podría buscar la presidencia en 2024?, su Expansión Política, 31 ottobre 2022. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  2. ^ a b (ES) ¿Quién es el gobernador de Guanajuato?, su Unión Guanajuato, 25 novembre 2020. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  3. ^ Sistema de Información Legislativa-PopUp Legislador, su sil.gobernacion.gob.mx. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  4. ^ (ES) Diego Sinhué se perfila como precandidato único del PAN por Guanajuato, su El Universal, 7 gennaio 2018. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  5. ^ (ES) Diego Sinhué Rodríguez va por la gubernatura de Guanajuato, su El Financiero. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  6. ^ (ES) Entrega Consejo General del IEEG constancia de mayoría de votos para Gubernatura a Diego Sinhue Rodríguez Vallejo, su Instituto Electoral del Estado de Guanajuato, 11 luglio 2018. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  7. ^ (ES) Diego Sinhué Rodríguez encabeza preferencias a la gubernatura de Guanajuato: Mitofsky, su N+, 1º luglio 2018. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  8. ^ (ES) El gobernador de Guanajuato es considerado uno de los mejores: Concamin, su Forbes México, 26 agosto 2022. URL consultato il 2 gennaio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]