Dichiarazione di Port Huron

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La Dichiarazione di Port Huron è un manifesto politico del 1962 del movimento attivista studentesco nordamericano Students for a Democratic Society (SDS)[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato scritto nella sua prima stesura da Tom Hayden[2], studente dell'Università del Michigan e poi dal Segretario di campo della SDS, con l'aiuto di altri 58 membri dell'SDS, e completato il 15 giugno 1962, in un ritiro della United Auto Workers a Port Huron, nel Michigan, per la prima convention nazionale del gruppo[3].

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Il manifesto rilevava quelli che riteneva i maggiori problemi della società americana, delineando una visione radicale del futuro per il miglioramento della stessa, tramite la democrazia partecipativa[4] e la disobbedienza civile; suggeriva il controllo delle armi, la riforma del partito Democratico, con una partecipazione di candidati neri, il perseguimento della pace e dei diritti civili[5].

Effetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 1964, con il clima politico che stava cambiando drasticamente, fu pubblicata una seconda stampa del manifesto che conteneva dichiarazioni riguardo all'importanza che aveva avuto per la nascita e per gli ideali del movimento giovanile[6].

Il manifesto di Port Huron è stato giudicato «l’ordine del giorno di una generazione»: "rottura con il passato, anche con l’opposizione della vecchia sinistra; responsabilità dell’individuo, cui spetta di decidere sul proprio futuro; partecipazione di massa, e non solo di élite, alla vita politica e sociale; condanna di una politica estera che appoggia le dittature in nome della democrazia e del crescente potere militare-industriale; fine del razzismo e applicazione immediata dell’integrazione e di uguali opportunità; programmi sociali in campo sanitario, assistenziale, educativo; partecipazione democratica contro un governo che reprime il dissenso e favorisce l’apatia della massa"[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fernanda Pivano, Viaggio americano, Giunti, 15 novembre 2010, ISBN 9788858700181. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Richard Flacks e Nelson Lichtenstein, The Port Huron Statement: Sources and Legacies of the New Left's Founding Manifesto, University of Pennsylvania Press, 21 gennaio 2015, ISBN 9780812290998. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  3. ^ La nuova sinistra americana: Nascita e sviluppo dell'opposizione al regime negli Stati Uniti degli anni '60, Feltrinelli, 1970, p. 211. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  4. ^ Fernanda Pivano, L'altra America negli anni Sessanta, Officina, 1972, p. 375. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  5. ^ (EN) Edward K. Spann, Democracy's Children: The Young Rebels of the 1960s and the Power of Ideals, Rowman & Littlefield, 2003, ISBN 9780842051415. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  6. ^ Students for a Democratic Society, The Port Huron Statement. New York: Students for a Democratic Society, 1964, pag. 2
  7. ^ M. Flores e A. De Bernardi, Il Sessantotto, Bologna, Il Mulino, 2003, pp. 37-38.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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