Diatermia

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Disambiguazione – Se stai cercando il sistema diatermico in termodinamica, vedi Sistema adiabatico.
Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

La diatermia è una pratica della medicina alternativa la cui efficacia non è supportata da verifiche sperimentali, che si ipotizza abbia proprietà curative per mezzo di un aumento della temperatura di alcune zone del corpo non superficiali. Il calore è indotto dal passaggio di corrente elettrica, per effetto Joule e in questo caso si parla di Tecar (Transfer Energy Capacitive And Resistive) terapia, oppure con l'applicazione di ultrasuoni.[1] Il termine deriva dalle parole greche caldo e profondo.[2].

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i sostenitori del trattamento, la diatermia permetterebbe di risolvere il danno biologico di forme di patologia cronica caratterizzate da degenerazione e fibrosi. Il tessuto cicatriziale fibroso conseguente al danno biologico verrebbe rivascolarizzato attraverso l'aumento della temperatura interna fino a 41 °C, con il ripristino del metabolismo corretto tramite correnti di spostamento che producono tre tipi di effetti:

  • termico: per effetto joule prodotto dalle correnti di spostamento, indurrebbe una endotermia profonda e omogeneamente diffusa scaldando in modo uniforme e mirato l'area interessata.[3]
  • meccanico: aumentando la velocità di scorrimento dei fluidi, agirebbe sulla stasi emolinfatica tonificando il sistema vascolare.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deep Heat: eMedicine Physical Medicine and Rehabilitation, su emedicine.com, 25 settembre 2008. URL consultato il 2 giugno 2009.
  2. ^ PT Articles, su medwriting.net. URL consultato il 2 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2008).
  3. ^ A.W Guy, Lehmann, J.F.; Stonebridge, J.B., Therapeutic applications of electromagnetic power, 1974.
  4. ^ Page 777, section: Diathermy (Electrocautery) in: SRBs Manual of Surgery, Jaypee Brothers Medical Publishers (P) Ltd, 2007, ISBN 81-8061-847-1. Copia archiviata, su books.google.se. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Erwin Schliephake, Behandlung rheumatischer Erkrankungen mit Ultra-Kurzwellen, Verlag Theodor Steinkopff, Dresda, 1938.

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 1052 · LCCN (ENsh85037624 · BNF (FRcb15004495f (data) · J9U (ENHE987007552920105171
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