Banda ISM

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In telecomunicazioni la banda ISM (Industrial, Scientific and Medical) è il nome assegnato dall'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ad un insieme di porzioni dello spettro elettromagnetico riservate alle applicazioni di radiocomunicazioni non commerciali, ma per uso industriale, scientifico e medico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una banda di frequenze regolarmente assegnata dal piano di ripartizione nazionale (ed internazionale) ad altro servizio e lasciato di libero impiego solo per applicazioni all'interno di una proprietà privata (la normativa vieta l'attraversamento del suolo pubblico, anche se evidentemente questo concetto è inapplicabile per le caratteristiche intrinseche della tecnologia) e che prevedono potenze EIRP (Massima Potenza Equivalente Irradiata da antenna Isotropica) estremamente limitate in modo da limitare al massimo le interferenze con altri sistemi radio pubblici esterni.

Segnali in banda ISM (info file)
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Ricezione di segnali radio in banda ISM da 40,66 MHz a 40,7 MHz in ambiente suburbano
(per altre informazioni fare clic su info file)

Le bande ISM sono state definite dal settore "Radiocommunication" dell'ITU nelle "Radio Regulations" 5.138 e 5.150. L'uso di queste bande può differire da Stato a Stato a causa di specifiche regolamentazioni nazionali.

Le bande ISM definite da ITU-R sono:[1]

Gamma di frequenze Larghezza di banda Frequenza centrale Disponibilità Licenza
6.765 MHz 6.795 MHz 30 kHz 6.780 MHz Soggetto ad accettazione locale Servizi fissi e mobili
13.553 MHz 13.567 MHz 14 kHz 13.560 MHz In tutto il mondo Servizi fissi e mobili
26.957 MHz 27.283 MHz 326 kHz 27.120 MHz In tutto il mondo Banda cittadina. Le radio della banda CB sono "autorizzate per regola". Non è richiesta una licenza individuale.
40.660 MHz 40.700 MHz 40 kHz 40.680 MHz In tutto il mondo Servizi fissi e mobili
433.050 MHz 434.790 MHz 1.74 MHz 433.920 MHz Solo nella Regione ITU 1 e soggetto ad accettazione locale Radioamatori (banda dei 70 cm) e radar
902.000 MHz 928.000 MHz 26 MHz 915.000 MHz Solo nella Regione ITU 2 (con alcune eccezioni) Radioamatori (banda dei 33 cm), servizi mobili e radar
2.400 GHz 2.500 GHz 100 MHz 2.450 GHz In tutto il mondo Radioamatori (banda dei 13 cm), collegamenti a microonde e radar
5.725 GHz 5.875 GHz 150 MHz 5.800 GHz In tutto il mondo Radioamatori (banda dei 5 cm), stazioni terrestri, collegamenti a microonde e radar
24.000 GHz 24.250 GHz 250 MHz 24.125 GHz In tutto il mondo Radioamatori (banda 1.2 cm) e radar (radar banda K)
61.000 GHz 61.500 GHz 500 MHz 61.250 GHz Soggetto ad accettazione locale Collegamenti a microonde e radar
122.000 GHz 123.000 GHz 1 GHz 122.500 GHz Soggetto ad accettazione locale Radioamatori (banda 2.5 mm) e collegamenti a microonde
244.000 GHz 246.000 GHz 2 GHz 245.000 GHz Soggetto ad accettazione locale Radioamatori (banda 1 mm), radar e radioastronomia

Le autorità di regolamentazione possono allocare parti dello spettro radio per comunicazioni senza licenza che possono o meno essere assegnate anche come bande ISM.

Recentemente tali bande sono state utilizzate per sistemi di comunicazione senza fili non licenziate come le wireless LAN (IEEE 802.11b/g/n e Bluetooth operano nella banda dei 2,4 GHz, mentre IEEE 802.11a opera nella banda dei 5,8 GHz).

In Italia, la creazione di reti wireless in generale (anche su banda ISM) è liberalizzata per comuni, esercizi commerciali e associazioni di cittadini, a patto che la forniture di connettività non sia l'attività principale dell'esercizio commerciale, in tal caso è necessario un'autorizzazione.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Radio Regulations, Edition of 2012, su itu.int, ITU-R. URL consultato il 10 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2014).
  2. ^ WiFi, RadioLAN e HiperLAN - Autorizzazioni, su mise.gov.it, MISE.
Controllo di autoritàGND (DE4719942-8
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