Davide Sparti

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Davide Sparti (Roma, 21 maggio 1961) è un filosofo e sociologo italiano.

Biografia

È professore associato di Sociologia dei processi culturali ed Epistemologia delle Scienze sociali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Siena. In passato ha insegnato presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca e l'Università di Bologna.

Collabora a numerose riviste scientifiche ("Iride", "Paradigmi", "Rivista di estetica", "Rassegna italiana di sociologia", "Intersezioni").

Riconoscimenti

Nel 2002, è stato nominato International Scientist of the year dall’International Biographical Centre of Cambridge

Opere principali

  • 1992 Se un leone potesse parlare. Indagine sul comprendere e lo spiegare, Firenze, Sansoni
  • 1994 Sopprimere la lontananza uccide. Donald Davidson e la teoria dell'interpretazione, Firenze, Nuova Italia
  • 1995 Epistemologia delle scienze sociali, Roma, Nuova Italia Scientifica
  • 1996 Soggetti al tempo. Identità personale fra analisi filosofica e costruzione sociale, Milano, Feltrinelli
  • 2000 Identità e coscienza, Bologna, Il Mulino
  • 2000 Wittgenstein politico, (saggi di J. Bouveresse, S. Cavell, D. Davidson, B. Williams, ed altri, introdotti e trascelti da D. Sparti), Milano, Feltrinelli
  • 2002 Die Unheimlichkeit des Gewoehnlichen und andere philosophische Essays von Stanley Cavell, Herausgegeben von Davide Sparti, Fischer Verlag
  • 2002 Epistemologia delle scienze sociali, nuova edizione riscritta ed allargata, Bologna, Mulino
  • 2003 L'importanza di essere umani. Etica del riconoscimento, Milano, Feltrinelli
  • 2005 Suoni inauditi. L’improvvisazione nel jazz e nella vita quotidiana, Bologna, Il Mulino
  • 2007 Musica in nero. Il campo discorsivo del jazz, Torino, Bollati
  • 2007 Il corpo sonoro. Oralità e scrittura nel jazz, Bologna, Il Mulino