Contenimento (psicologia)

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Il contenimento è un concetto derivato dal modello di W.R.Bion, contenitore/contenuto, che indica una funzione (termine leggibile anche in senso matematico di relazione fra due entità) fondamentale per il funzionamento mentale e lo sviluppo psichico.

In particolare nel rapporto madre/bambino (neonato, infante) Bion ha usato il termine rêverie per indicare una funzione mentale attuata istintivamente dalla madre per accogliere i contenuti indigeribili (usando una metafora che evoca la fisiologia dell'apparato digerente) per la mente in formazione del bambino e restituirli detossificati e resi digeribili.

La relazione contenitore/contenuto, e le sue vicissitudini, appare come una funzione universale applicabile a contesti diversi, dalla psicologia individuale e dei gruppi piccoli e grandi, alla linguistica (significante/significato), alla sociologia, ecc.

Alla funzione contenente e ai suoi disturbi afferiscono anche altri concetti psicoanalitici sviluppati negli stessi anni e sempre nell'ambiente della Psicoanalisi inglese: in particolare da Winnicott, con i concetti di holding e di preoccupazione materna primaria e da Esther Bick col concetto di seconda pelle.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]