Comunità Cattolica Shalom

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Comunità Cattolica Shalom
Comunidade Católica Shalom
Sede - Diaconia Shalom
AbbreviazioneCCSh
TipoAssociazione internazionale di fedeli
Affiliazione internazionaleChiesa cattolica
Fondazione9 luglio 1982
FondatoreMoysés Louro Azevedo Filho
Sede centraleBandiera del Brasile Aquiraz
Membri30000
Sito web

La Comunità Cattolica Shalom è riconosciuta dalla Chiesa Cattolica come Associazione Internazionale di Fedeli, inquadrandosi in ciò che oggi la Chiesa Cattolica chiama "Nuove Comunità". È riconosciuta dalla Santa Sede con il decreto del 22 febbraio 2007, presso l'allora Pontificio Consiglio per i Laici (le cui competenze e funzioni sono attualmente assunte dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita). Nella stessa data, nel 2012, i suoi statuti hanno avuto l'approvazione definitiva.

È presente in decine di paesi nel mondo ed è composta da uomini e donne che, nella diversità delle forme di vita presenti nella Chiesa, si impegnano in una vita comunitaria e missionaria allo scopo di portare il Vangelo di Gesù Cristo a tutti gli uomini e le donne, specialmente coloro che sono lontani da Cristo e dalla Chiesa.

Storico[modifica | modifica wikitesto]

Nata in mezzo alla gioventù, la Comunità Shalom è emersa con l'obiettivo di evangelizzare i giovani più lontani da Dio.

Il 30 giugno 1980, Papa Giovanni Paolo II arriva in Brasile per la sua prima visita nel Paese. Il Pontefice visita 13 città e partecipa all'apertura del X Congresso Eucaristico Internazionale, a Fortaleza (CE). Moysés Azevedo, all'età di 20 anni, viene scelto dall'Arcivescovo di Fortaleza, Monsignor Aloísio Lorscheider, per offrire un regalo al Papa a nome dei giovani dell'Arcidiocesi. Prega chiedendo a Dio un dono degno di Sua Santità e, il 9 luglio, consegna a Giovanni Paolo II una lettera nella quale si mette a disposizione di Dio e della Chiesa nell'evangelizzazione dei giovani.

Due anni dopo, provenienti da esperienze nella Pastorale Giovanile e nella Rinnovazione Carismatica Cattolica, un gruppo di giovani, rispondendo a un appello di Dio, decise di fare un passo nella fede e di concretizzare il desiderio del Signore. Il 9 luglio 1982, a Fortaleza, con la presenza del allora Arcivescovo di Fortaleza, Dom Aloísio Lorscheider, fu inaugurato il Centro Cattolico di Evangelizzazione Shalom, dotato di un bar e una libreria.[1]

Attualmente è una delle più grandi comunità del Brasile, con centinaia di gruppi di preghiera sparsi nelle sue oltre sessanta missioni distribuite in tutte le regioni del paese e in vari paesi all'estero. ( Francia, Canada, Italia, Israele, Ungheria, Algeria, Madagascar, Svizzera, Uruguay, Cile, Guyana Francese, Inghilterra, Stati Uniti d'America, Paraguay, Bolivia, Ecuador, Tunisia, Perù, Portogallo, Spagna, Capo Verde, Mozambico, Panama, Argentina, Filippine, Polonia e Germania ), Promuovendo eventi di evangelizzazione di grande e piccola portata, dedicandosi a questi gruppi e a corsi e ritiri di formazione catechistica e cristiana, sempre su richiesta dei vescovi locali.

Riconoscimento pontificio[modifica | modifica wikitesto]

La Comunità ha ricevuto il Riconoscimento Pontificio come Associazione Internazionale di Fedeli il 22 febbraio 2007. Si inserisce nelle cosiddette Comunità Nuove, che sono realtà recenti nella Chiesa Cattolica, in costante crescita e molto presenti nei loro apostolati, ministeri e pastorali.

All'epoca del riconoscimento pontificio, la Comunità Shalom divenne la terza delle centinaia di nuove comunità del mondo a riceverlo, essendo la prima dell'America Latina. Il decreto fu consegnato al fondatore Moysés Louro Azevedo Filho a Roma, il 13 marzo 2007, e per l'evento si tenne un festoso Triduo nella Città Eterna, al quale parteciparono pellegrini provenienti dalle varie diocesi e nazioni in cui la Comunità è presente.

Durante la cerimonia di consegna del riconoscimento pontificio, Papa Benedetto XVI sottolineò nella sua catechesi: "Siate sempre Chiesa missionaria!", ricordando così il discorso del Cardinale Aloísio Lorscheider, all'Inaugurazione del 1° Centro Cattolico di Evangelizzazione Shalom nel 1982, dove disse: "Non perdete mai il fervore!"

In maggio 2012, nel Giubileo dei 30 anni della Comunità, si ottenne il riconoscimento e l'approvazione definitiva dei suoi Statuti, per mano del Papa Benedetto XVI, tramite il Pontificio Consiglio per i Laici.

Secondo Emmir Nogueira, co-fondatrice della Comunità, questo riconoscimento autentica la vocazione e il modo di vivere della Comunità come veri; dichiara la sua necessità per la Chiesa in qualsiasi parte del mondo; e rende la Chiesa responsabile della Comunità.

Em settembre 2017, in occasione della celebrazione dei 35 anni dalla fondazione della Comunità, circa tremila membri furono ricevuti in udienza privata dal Papa Francesco in Vaticano.

Carisma Shalom[modifica | modifica wikitesto]

La vivenza della Vocazione Shalom all'interno della Comunità è fondata sull'esperienza con Gesù Cristo, il Risorto che ha passato attraverso la Croce, come narrato nel Vangelo di Giovanni.

" Incontrando i discepoli nel Cenacolo, Gesù Risorto disse loro: Pace a voi! (Gv 20,19), ovvero, Shalom! In Gesù, questo saluto è una reale comunicazione della Pace, cioè, di ogni tipo di benedizioni spirituali e materiali, la felicità perfetta che il Messia ci porta. È, infine, l’annuncio e la donazione della salvezza piena.” (Preambolo agli Statuti).

Gesù è lo Shalom del Padre per il mondo, la vera e unica Pace che l'umanità può avere. Come i discepoli di Cristo sono stati inviati da Lui, in quell'occasione, per instaurare la Pace nei cuori degli uomini, i vocati sono chiamati ad annunciarla con la vita e il testimonianza. "Essere Shalom" significa, per il potere dello Spirito Santo, essere discepoli e ministri della Pace e portare Cristo stesso a coloro che attendono Lui.

Tau francescano[modifica | modifica wikitesto]

I membri della Comunità Cattolica Shalom, dopo un'esperienza di almeno due anni come postulante per l'ingresso nel quadro dei membri, ricevono un segno "Tau", la diciannovesima lettera dell'alfabeto greco, sotto forma di croce, realizzata in legno e con l'iscrizione "Shalom" in ebraico.

La adozione de 'u segno pe' membri de 'a cumunità avène na forte influènza 'e San Francesco d'Assis, ca segnavene 'e frate d'ordine cu 'u segno.

Nella Bibbia, c'è un passaggio che menziona esplicitamente il Tau, in Ezechiele 9, 1-7: "Passa per la città, per Gerusalemme, e metti un Tau sulla fronte degli uomini che gemono e piangono per tutte le pratiche abominevoli che vengono commesse".

Comunicazione[modifica | modifica wikitesto]

La Comunità offre 24 ore di programmazione radiofonica AM. La Radio Shalom 690 AM di Fortaleza interagisce con il pubblico su Internet in Brasile e nel mondo durante la sua programmazione. È possibile accedervi attraverso il Portale della Comunità.

Il 24 luglio 2019 è stata inaugurata la Shalom FM 91.7, la prima emittente FM della comunità. Si tratta di una migrazione da AM a FM della Radio Boa Nova 1410 di Pacajus, nella Regione Metropolitana di Fortaleza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Moyses Azevedo, Escritos, Edições Shalom, 2012, p. 142.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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