Colline dell'Albegna e del Fiora

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Le Colline dell'Albegna e del Fiora occupano la parte cento-meridionale della provincia di Grosseto, a cavallo tra i due corsi d'acqua, e si estendono interessando gli interi territori comunali di Magliano in Toscana, Scansano, Roccalbegna, Semproniano, Manciano e Capalbio.

Territorio

Il Bosco dei Rocconi visto da Rocchette di Fazio

L'area geografica è chiusa a nord dal cono vulcanico del Monte Amiata, a est si inoltra al di là del fiume Fiora nell'Area del Tufo (dove interessa i comuni di Pitigliano e Sorano) che ne costituisce l'appendice orientale, a sud è delimitata dal confine con la regione Lazio, a sud-ovest digrada dolcemente verso la Maremma grossetana, mentre a nord-ovest risulta in continuità con le propaggini collinari sud-orientali della Valle dell'Ombrone.

Tra le dolci colline, si aprono alcune vallate lungo i corsi d'acqua a regime torrentizio che confluiscono verso i due fiumi principali della zona, l'Albegna e il Fiora.

Il paesaggio è caratterizzato da castagneti che ricoprono le vette più alte delle colline nell'area tra Roccalbegna e Semproniano, mentre alle quote più basse si trovano boschi di macchia mediterranea e sugherete; la vegetazione fluviale è presente lungo i corsi d'acqua.

Clima

Il clima dell'area può essere suddiviso in tre zone distinte. Nella parte più interna tra Roccalbegna e Semproniano si registrano le temperature medie più basse e le precipitazioni più abbondanti attorno ai 1000 mm annui che introducono al clima montano dell'Amiata; nella fascia intermedia che interessa i comuni di Scansano e Manciano le temperature hanno valori un po' più alti e le precipitazioni si aggirano sugli 800 mm annui; i territori di Magliano in Toscana e Capalbio risentono invece maggiormente dell'influenza del mare ed hanno temperature medie corrispondenti a quelle della Maremma grossetana e modesti valori precipitativi che localmente possono essere abbondantemente al di sotto dei 600 mm annui. In generale, le precipitazioni si concentrano soprattutto nei mesi autunnali, ma nelle aree più interne risultano rilevanti anche in primavera e, nel periodo estivo, come brevi ma intense manifestazioni temporalesche termo-convettive pomeridiane o serali.

Sorgenti termali

Ai piedi del borgo medievale di Saturnia, si trovano le rinomate sorgenti termali sulfuree di Saturnia, con stabilimenti sia liberi che attrezzati.

Luoghi d'interesse

Centri Storici

Castelli, ville e fattorie

Abbazie e monasteri

Parchi e Giardini

  • Il Giardino dei Tarocchi (nel territorio comunale di Capalbio) si estende nella campagna a sud-est rispetto al capoluogo, all'interno della Tenuta di Garavicchio. Il giardino esoterico venne costruito a partire dal 1979 dall’artista francese Niki de Saint Phalle che si ispirò al suggestivo Parco Guell di Barcellona, opera dell'architetto catalano Antoni Gaudì. Nel parco si trovano le sculture raffiguranti le ventidue carte dei Tarocchi, scolpite e rivestite con vari materiali pregiati tra cui vetri di Murano, specchi e ceramiche multicolore: il bosco di macchia mediterranea contribuisce a conferire al giardino un meraviglioso aspetto fiabesco.

Bibliografia

  • Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere Firenze, 1997.
  • Giuseppe Guerrini (a cura di). Torri e Castelli della provincia di Grosseto (Amministrazione Provinciale di Grosseto). Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999.
  • Valentino Baldacci (a cura di). I luoghi della Fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo (Regione Toscana). Firenze, 2000.
  • Anna Giacomini. Un Ospedale nella Maremma. In: Cronache Medievali, febbraio-maggio 2001, anno I n.3. Edizioni Penne e Papiri.
  • Carlo Citter. Guida agli edifici sacri della Maremma. Siena, Nuova Immagine Editrice, 2002.