Clinia di Taranto

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Clinia di Taranto (in greco antico: Kλενίαs?; Taranto, ... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stato un filosofo greco antico della scuola pitagorica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Clinia era originario di Taranto ed insieme a Filolao insegnò la dottrina pitagorica a Eraclea. Fu contemporaneo ed amico di Platone. Insieme ad Amicla di Eraclea evitò che Platone bruciasse degli scritti di Democrito[1]. Sotto il suo nome ci sono giunti frammenti degli scritti Sulla pietà e Sui numeri.

Clinia viene spesso assunto ad esempio della cordiale amicizia che regnava tra i pitagorici; si racconta che udito che Prore da Cirene fosse in miseria, andò lui stesso in Africa con larga somma a soccorrerlo, benché non lo conoscesse[2][3]. Si racconta che per placare la sua rabbia suonasse l'arpa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Diogene Laerzio
  2. ^ Storia degli italiani di Cesare Cantù, Gaetano Barbati - 1857, pagina 268
  3. ^ Vita di Pitagora - Giamblico

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti secondarie
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