Clavulariidae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Clavulariidae
Clavularia viridis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Anthozoa
Sottoclasse Octocorallia
Ordine Alcyonacea
Sottordine Stolonifera
Famiglia Clavulariidae
Hickson, 1894
Generi

vedi testo

Clavulariidae Hickson, 1894 è una famiglia di octocoralli dell'ordine Alcyonacea.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie in questa famiglia sono caratterizzate dalla loro forma di crescita delle colonie, che consiste in polipi che sono collegati alla base da stoloni o membrane sottili. Sebbene Clavulariidae non sia stata oggetto di un'analisi filogenetica specifica, l'inclusione di diversi generi di questa famiglia in analisi più ampie della sottoclasse Octocorallia suggerisce che la famiglia sia altamente polifiletica.[2]

Le colonie di Clavulariidae hanno una lamina basale nella cui mesoglea sono diffusi scleriti sparsi che le conferiscono una consistenza piuttosto molliccia e carnosa. Da questa base emergono numerosi polipi piccoli e ravvicinati fra loro (l’altezza varia a seconda della specie fra 5 e 20 millimetri). Questa formazione ricorda un manto erboso, come ad esempio nella Clavularia viridis in cui i tentacoli dei polipi sono verdi, oppure un colorato prato fiorito. Il colore dei tentacoli varia in base alle specie dal rosa al porpora , dal bianco al porpora-viola, dal beige al grigio. In genere le specie sono dotate di zooxantelle.[3]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia risulta attualmente composta dai seguenti generi:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Clavulariidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 16 aprile 2020.
  2. ^ Daly et al.Op. citata, pag. 149.
  3. ^ Giuseppe Mazza, Introduzione alla Biologia Marina – Phylum Cnidaria: gli Anthozoa Octocorallia (PDF), su scoiattolorampante.files.wordpress.com, p. 49.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Clavulariidae, su gbif.org, GBIF- Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 18 marzo 2020.