Classe Heneral Emilio Aguinaldo
Classe Heneral Emilio Aguinaldo | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Pattugliatore |
Numero unità | 3 |
Costruttori | Cavite Naval SY |
Cantiere | Cavite |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | |
Lunghezza | 44,0[1] m |
Larghezza | 6,2[1] m |
Pescaggio | 1,6[1] m |
Propulsione | 4 motori diesel GM Detroit Diesel 12V92 TA, 2 040 cv (1 520 kW); 4 eliche |
Velocità | 25[2] nodi (46 km/h) |
Autonomia | 1 100 nmi (2 040 km) a 18 nodi (33 km/h)[1] |
Equipaggio | 58 uomini (6 ufficiali, 52 graduati e marinai) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | 1 radar AN/SPS-64 (V) 2[3] |
Armamento | |
Artiglieria |
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Note | |
i dati si riferiscono a Heneral Antonio Luna (PG-141)[4] | |
dati tratti da The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 15th Edition[5] | |
voci di navi presenti su Wikipedia |
I pattugliatori filippini classe Heneral Emilio Aguinaldo sono stati costruiti presso il cantiere navale di Cavite, con l'assistenza giapponese. Caratterizzati dai lunghi tempi di realizzazione non hanno dato buona prova, e ne sono stati costruiti due esemplari, mentre un terzo non fu mai completato. A causa delle cattive condizioni degli scafi entrambe le unità sono state radiate nel 2016.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le tre unità da 280 t.p.c. classe Heneral Emilio Aguinaldo furono derivate dalla più piccole navi da pattuglia classe Kagitingan[5] costruita in Germania. Costruite a Fort San Felipe, presso la base navale di Cavite, la prima unità BRP Heneral Emilio Aguinaldo (PG-140) fu impostata nel 1983, ed entrò in servizio nel 1990.[6] I piani di costruzione originali prevedevano la costruzione di 6 unità della classe, ma ne vennero completate solo due,[7] mentre una terza venne varata, ma mai completata.[4]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Lo scafo era progettato e costruito in Giappone, mentre le sovrastrutture erano quelle adottate per la precedente classe Kagitingan e furono installate presso il cantiere navale di Cavite.[5] Il disegno della classe non fu considerato particolarmente riuscito, in quanto giudicato sovraccaricato e sottodimensionato e,[5] a causa di questo non furono realizzate tutte le unità inizialmente previste.[5] Le unità entrarono in servizio con armamento basato su due cannoni Bofors Mk.3 cal. 40/60 mm, in impianti singoli, uno a prua e uno a poppa, due cannoni antiaerei Oerlikon da 20/70 mm in impianti singoli e quattro mitragliatrici per uso generale da 12,7 mm.[5] L’armamento potenziato, basato su un cannone OTO-Melara Compatto da 76/62 mm, e missili superficie-superficie, non si concretizzò mai. La propulsione era affidata a quattro motori diesel GM Detroit Diesel 12V92 TA con una potenza combinata di circa 2 800 CV (2 100 kW) azionanti quattro eliche.[5] I motori principali potevano far raggiungere alle unità della classe una velocità massima di circa 25 nodi (46 km/h). L’autonomia era pari a 1 100 miglia nautiche (2 040 km) alla velocità di 18 nodi (33 km/h).[5]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Le unità di questa classe ebbero un tempo di allestimento molto lungo, in quanto gran parte della dotazione elettronica e dell’armamento doveva essere importata, e si ebbero grandi difficoltà a reperire i fondi per acquistare gli equipaggiamenti. Una terza nave, rimasta senza nome ma che ricevette la sigla PG-142, fu impostata nel 1994 e varata nel 2000 presso il cantiere di Cavite, ma non venne mai stata completata.
Le due navi completate vennero radiate nella prima metà 2016,[8] in quanto si era scoperto che lo scafo si trovava in cattive condizioni,[6] e si era deteriorato molto più rapidamente del previsto.[9]
Navi della classe
[modifica | modifica wikitesto]Nome | Arsenale | Impostazione | Varo | Servizio | Storia | Fine |
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PG-140 Heneral Emilio Aguinaldo | Cavite Naval SY | 1983 | 23 giugno 1984 | 21 novembre 1990 | radiatata 2016 | |
PG-141 Antonio Luna | Cavite Naval SY | 2 dicembre 1990 | 23 giugno 1992 | 1999 | radiata l’8 aprile 2016 | |
PG-142 | Cavite Naval SY | 1994 | 2000 | mai completata. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Hazegray World Navies Today World Navies Today.
- ^ DLSU NROTC Website Naming and Code Designation of PN Ships Archiviato il 28 settembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Harpoon Database PG 140 Emilio Aguinaldo Archiviato il 2 ottobre 2011 in Internet Archive.
- ^ a b Globalsecurity.
- ^ a b c d e f g h Wertheim 2007, p. 552.
- ^ a b Da Frè 2018, p. 45.
- ^ Opus224's Unofficial Philippine Defense Page Philippine Naval Force Recognition Guide Archiviato l'11 giugno 2010 in Internet Archive..
- ^ The Philippine Fleet bids farewell to two of its mighty ships, su facebook.com, 13 aprile 2016. URL consultato il 13 aprile 2016.
- ^ UNANNOUNCED AND UPCOMING SHIP RETIREMENTS WITH THE PHILIPPINE NAVY - BRP ILOILO, BRP HENERAL EMILIO AGUINALDO AND BRP RAJAH HUMABON, su maxdefense.blogspot.com.au, MaxDefense Philippines, 19 giugno 2017. URL consultato il 3 febbraio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eric Wertheim, The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 15th Edition, Annapolis, Naval Institute Press, 2007.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuliano Da Frè, La marina filippina e il suo ammodernamento, in Rivista Italiana Difesa (RID), n. 2, Chiavari, Giornalistica Riviera Soc. Coop., febbraio 2018, pp. 41-47.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) BRP Emilio Aguinaldo (PG-140), in Defense, http://defenseph.net, 3 febbraio 2018. URL consultato il 3 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2018).
- (EN) PG Emilio Aguinaldo Class, in Globalsecurity, https://www.globalsecurity.org, 3 febbraio 2018.