Clarence (sito web)

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Clarence era un sito web italiano, fondato da Gianluca Neri e Roberto Grassilli.

Clarence
sito web
URLwww.clarence.com/
Tipo di sitoPortale satirico
LinguaItaliano
ProprietarioDada
Stato attualechiuso
Slogana WWWorld Apart

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1996, si descriveva come "una vera e propria comunità virtuale, un sito commerciale ma di servizio, uguale ma diverso, in cui utenti, aziende e associazioni possano usufruire di un vasto spazio in cui esporre, comunicare, creare, informare".[1] Fu poi ceduto a Spray[2] e passò in seguito a Lycos[3] e a Dada[4][5].

Portale satirico e culturale, offriva vari servizi tra cui una chat (preesistente dal 1995), che fu la prima chat italiana,[6] un forum, una piattaforma di blogging (FreeBlog);[7][8] ospitò inoltre la rubrica Società delle Menti di Giuseppe Genna che fu tra i pionieri della letteratura on line in Italia.[9] Verso il 2003 le pagine di Clarence registravano circa 100 000 000 di visite mensili.[8]

Struttura del sito[modifica | modifica wikitesto]

Cambiata gradualmente con il tempo, inizialmente presentava una particolare struttura a "mappa", dove la homepage rimandava a delle pagine con delle mappe, che avevano "vie attive", indicate nei menù a lato [10][11]. Queste vie contenevano a loro volta link esterni, relativi al nome/tema della via[12]

Questa idea fu poi completamente abbandonata in favore di una struttura più tradizionale[13], con sottosezioni e contenuti interni, in una struttura che si stabilizzò intorno ai primi anni 2000, in una configurazione con 6 sezioni[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Che cos'è Clarence, su web.archive.org, 16 giugno 1997. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 1997).
  2. ^ Il Web alla svedese, affari e divertimento, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 5 novembre 1999. URL consultato il 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  3. ^ Lycos Italia integra Spray. Clarence torna ai soci fondatori, su clarence.com, Clarence, 21 marzo 2001. URL consultato il 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2010).
  4. ^ Luigi Ferro, Dada compra Clarence, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 2 agosto 2001. URL consultato il 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  5. ^ Dada acquisisce Clarence, su clarence.com, Clarence, 1º agosto 2001. URL consultato il 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2011).
  6. ^ Internet 2004, p. 108.
  7. ^ Internet 2004, p. 202.
  8. ^ a b Alessandra Anichini, Testo, scrittura, editoria multimediale, p. 67. URL consultato il 25 luglio 2021.
  9. ^ Vittorio Spinazzola (a cura di), Tirature 2011. L'Italia del dopo benessere, p. 65. URL consultato il 25 luglio 2021.
  10. ^ Clarence Homepage, su web.archive.org, 16 giugno 1997. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 1997).
  11. ^ Clarence - Bailey Village, su web.archive.org, 16 giugno 1997. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 1997).
  12. ^ Bailey Village - Via del Sicomoro, su web.archive.org, 16 giugno 1997. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 1997).
  13. ^ CLARENCE - A WWWorld Apart ®, su web.archive.org, 11 giugno 2001. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2001).
  14. ^ CLARENCE - A WWWorld Apart ®, su web.archive.org, 2 luglio 2004. URL consultato il 7 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2004).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]