Christian Daghio

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Christian Daghio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Muay thai
Carriera
Incontri disputati
Totali 186
Vinti (KO) 142
Persi (KO) 44
Pugilato
Categoria Supermedi
Carriera
Incontri disputati
Totali 32
Vinti (KO) 31
Persi (KO) 1
Statistiche aggiornate al 26 ottobre 2018

Christian Daghio (Carpi, 4 aprile 1969Bangkok, 2 novembre 2018) è stato un thaiboxer e pugile italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La sua attività di lottatore iniziò con la muay thai, disciplina nella quale vinse 7 titoli mondiali, più diversi titoli tailandesi:[1][2][3]

  • WAKO – Campione del Mondo di Muay Thai (2001)
  • Campione di Muay Thai dello stadio Fairtex (2005)
  • Campione WAKO THAI Muay Thai (2007 - primo atleta europeo a vincere questo titolo)
  • Campione di Muay Thai dello stadio Fairtex (2008)
  • Vince il Titolo Asia Open WAKO Thailand (2009)
  • Campione di Muay Thai dello stadio Fairtex (2010)
  • Campione del mondo WMA di Muay Thai (2010)
  • Campione del mondo WMF di Muay Thai (2011)
  • Campione del mondo WTKA di Muay Thai (2012)
  • Campione del mondo WMF PRO di Muay Thai (2012)
  • Campione di Muay Thai dello stadio Windy (2014)
  • WKL – Campione del Mondo di Muay Thai (2016 – difesa del titolo nel 2017)

Fu il primo atleta italiano a combattere in Thailandia, dove si trasferì stabilmente nel 1990[1][2] allenandosi al Petchrungruang camp sotto la guida del Tailandese Kru Nu Began e suo padre. Con la Nazionale italiana si era aggiudicato tre medaglie di bronzo, due ai campionati europei (a Pafos e Mosca) e una al campionato mondiale (a Caorle).[1][2]

L'ultimo successo nella thai boxe, fu nel 2016.[1][2] In tale sport, pare abbia sostenuto 190 incontri vincendone 146[2][3]; secondo altre fonti, i combattimenti sarebbero invece 170 con 131 successi.[1]. L'apice della sua carriera lo raggiunse a fine 2009 quando incontrò la leggenda Thailandese Somluck Kamsing (Medaglia d’Oro olimpica di boxe - Atlanta 1996) in un evento per raccogliere fondi per lo Tsunami che colpì la Thailandia quell'anno.

Nel giugno 2017, dopo un anno di stop, tornò a praticare il pugilato cui - già in precedenza - aveva dedicato parte della carriera, esordendo il 29 luglio 2010.[1][2] Da allora, Cristian vinse:

  • WBA PABA – Campione Asiatico di Pugilato (2015)
  • ABF – Campione di Pugilato (2015)
  • WBF – Campione Internazionale di Pugilato (2017)

Nel 2004 aprì, a Pattaya, un centro sportivo in cui principalmente praticava e insegnava la Muay Thai (Pattaya Kombat).[1][2]. Nel 2014 il camp si è trasferito in un'area molto più grande ed è diventato il Kombat Group Thailand: un resort di oltre 5000 mq dove vengono insegnate diverse discipline marziali (Muay Thai, Pugilato, BJJ, MMA e Krav Maga) oltre ad essere un centro di fitness e di perdita peso.

Il 26 ottobre 2018, dopo un incontro a Bangkok per un titolo dei supermedi, entra in coma a seguito del knock-out subito.[1][2]

Muore una settimana dopo, il 2 novembre, dopo il ricovero ospedaliero, lasciando moglie e figlia piccola.[1] La notizia della sua morte viene diffusa dal sito World Fight News su Facebook, la mattina seguente.[1] Come pugile, aveva riportato 33 vittorie (33-1-0 con 30 delle quali prima del limite) in 34 incontri.[2][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j È morto Christian Daghio, leggenda della Muay Thai, su repubblica.it, 2 novembre 2018.
  2. ^ a b c d e f g h i Da Modena a Bangkok, muore sul ring la leggenda italiana della thai boxe, su bologna.repubblica.it, 3 novembre 2018.
  3. ^ a b Christian Daghio, su kombatgroup.com.
  4. ^ Kombat Group, Morto Christian Daghio: la leggenda italiana della thai boxe in azione sul ring, su video.repubblica.it, 3 novembre 2018. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]