Chiesa di San Giacomo (Brunico)

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Chiesa di San Giacomo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino Alto Adige
LocalitàBrunico
Coordinate46°48′09.1″N 11°57′00.91″E / 46.802529°N 11.950252°E46.802529; 11.950252
Religionecattolica
TitolareGiacomo il Maggiore
Diocesi Bolzano-Bressanone
Chiesa di San Giacomo a Dietenheim/Teodone (Brunico)

La Chiesa di San Giacomo è una chiesa parrocchiale cattolica sita nella città italiana di Brunico, nella frazione di Dietenheim/Teodone. Appartiene al decanato di Brunico della diocesi di Bolzano e di Bressanone e quindi alla provincia ecclesiastica di Trento.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima costruzione della chiesa risale al XII secolo, ma se ne fa menzione per la prima volta nel 1332. L'attuale edificio risale al XV secolo. La torre è stata modificata nel 1643 e assunse la forma attuale nel 1692. Dietenheim apparteneva originariamente al monastero di Sonnenburg. Nel 1786 divenne parrocchia locale e dal 1891 è parrocchia propria. Il comune di Dietenheim, un tempo indipendente, è stato incorporato a Brunico nel 1929.

L'edificio[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa ha due navate, un presbiterio poligonale nella navata centrale, una volta a stella nella navata laterale, mentre il vestibolo è dominato da una volta a crociera. Nel coro, nella parete di sinistra, è presente un affresco con la processione dei Magi, di Hans von Bruneck (datato intorno al 1420). L'affresco della navata destra ha come tema la Messa Gregorius, tema iconografico molto utilizzato in quell'epoca. Gregorio Magno assiste all'apparizione del corpo vivo di Cristo durante l'Eucarestia, come risposta ad una fedele incredula riguardo la transustazione. In primo piano a sinistra si vede la liberazione dell'imperatore Traiano dall'Inferno e Sant'Ottilia, in basso la famiglia donatrice di Hans Primus, sacrestano della Chiesa. L'affresco è di Simone da Tesido nel 1506. In primo piano, a fianco del sagrestano è raffigurato san Bartolomeo, con la tipica iconografia del coltello in mano come segno del suo martirio. La sua presenza è probabilmente di buon auspicio per i pastori, di cui il Santo è patrono (il 24 agosto in tutto l'Alto Adige si festeggia ancora la giornata di san Bartolomeo.)

La chiesa fu successivamente ridisegnata in stile barocco e decorata con affreschi a viticci sul soffitto. L'immagine dell'altare maggiore è stata realizzata da Josef Renzler nel 1828 e mostra gli apostoli Giacomo il Vecchio, Filippo e Giacomo il Giovane.

La cappella cimiteriale a due piani è collegata alla chiesa sul lato ovest tramite il piano superiore, e nel corridoio si trovano i portali di ingresso a entrambi gli edifici. Nella cappella, cui si accede attraverso due portali ad arco a sesto acuto, è degno di nota un dipinto murale raffigurante la crocifissione di Cristo del 1500 circa.

La chiesa è circondata dal cimitero locale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walter Rampl: Una casa piena di sguardi gloriosi. Tutte le Chiese del Tirolo Vol. 4 Alto Adige = Alto Adige 1 : Comuni distrettuali Valle Isarco, Val Pusteria (senza Val Badia), Valle Wipp. Autopubblicato, Axams 2012. ISBN 9783950267730 . pagina 212. (in linea)

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