Chemistry International

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Chemistry International
AbbreviazioneChem. Int.
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Linguainglese
Periodicitàtrimestrale
GenereChimica
FormatoOCLC 60630098
Fondazione1997
Chiusuraattiva
SedeBandiera della Svizzera Svizzera
EditoreIUPAC
DirettoreFabienne Meyers
ISSN1365-2192 (WC · ACNP) e 0193-6484 (WC · ACNP)
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceaISSN 0193-6484 (WC · ACNP)
multimediale
Edizione digitaleISSN 1365-2192 (WC · ACNP)
Sito webHomepage
Accesso online
Archivio online
 

Chemistry International è una rivista di chimica prodotta dalla IUPAC. Il direttore della rivista è la Dr. Fabienne Meyers (Dipartimento di Chimica, BU)[1]. Secondo il suo sito web, inizialmente usciva ogni due mesi, mentre dal 2017, viene pubblicata trimestralmente, con un numero a gennaio, aprile, luglio e ottobre.[2]

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Chemistry International fornisce notizie sulla IUPAC, i suoi chimici, pubblicazioni, raccomandazioni, conferenze e il lavoro delle sue divisioni e comitati insieme a articoli speciali. In riconoscimento del centenario di IUPAC nel 2019, è stata avviata una nuova iniziativa, detta Top 10 Emerging Technologies in Chemistry. Lo scopo è quello di mostrare il valore della chimica e dei chimici e su come le scienze chimiche contribuiscono al benessere della società e alla sostenibilità del pianeta Terra.[3]

De Gruyter è una casa editrice che collabora con la IUPAC. Oltre a Chemistry International, pubblica la rivista mensile di punta della società, Pure Appl. Chem., la rivista ad accesso aperto Chemistry Teacher International, ed infine la banca di dati detta IUPAC Standards Database. È possibile trovare collegamenti a tutti questi sulla homepage De Gruyter Online, dove si accede ai contenuti speciali e ai contenuti delle riviste passate.[4]

Servizi d'indicizzazione e di abstract[modifica | modifica wikitesto]

La rivista viene riportata dalle seguenti basi di dati bibliografiche:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Secretariat, su iupac.org, IUPAC. URL consultato il 16-08-2021.
  2. ^ (EN) Chemistry International, su iupac.org, IUPAC. URL consultato il 16-08-2021.
  3. ^ (EN) The Top 10 Emerging Technologies in Chemistry, su iupac.org, IUPAC. URL consultato il 16-08-2021.
  4. ^ (EN) De Gruyter and IUPAC, su cloud.newsletter.degruyter.com, De Gruyter. URL consultato il 16-08-2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]