Cestovia Molveno-Pradel

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Cestovia Molveno-Pradel
Salita delle cestovia da Molveno a Pradel
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMolveno
Dati tecnici
Tipocestovia
Stato attualeSostituita nella stagione invernale 2013/2014
Apertura1980
Chiusura2013
GestoreFunivie Molveno Pradel
Percorso
Stazione a valleMolveno, 906 m
Stazione a montePradel, 1380 m
Tempo di percorrenza12,03 minuti
Lunghezza1006 m
Dislivello474 m
Trasporto a fune

La cestovia Molveno-Pradel era una delle ultime cestovie (o bidonvie) italiane rimaste attive.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La salita della cestovia

La cestovia, costruita dalla Graffer nel 1980, iniziava il suo tragitto di 1006 metri nella parte alta del paese di Molveno, e giungeva presso l'altopiano Pradel (1380 m) dopo aver effettuato un dislivello di 474 metri. Il suo percorso era suddiviso in 17 pali di sostegno e permetteva di trasportare in poco più di 12 minuti 600 persone all'ora (due per cesto).[1]

Finita la cestovia, esisteva la possibilità di proseguire la salita mediante una seggiovia monoposto sempre della Graffer per raggiungere la località denominata Tovre, a quota 1530 m; purtroppo questa fu smantellata. Solamente nel 2006, la Doppelmayr ne ha ricostruita una nuova a due posti.[2] Nel passato, gli impianti sciistici di Molveno godevano anche di altre due sciovie, smantellate negli anni anche queste.

Durante la stagione invernale 2013/14 i due impianti sono rimasti chiusi in quanto è stata ammodernata la cestovia, unico arroccamento, rimpiazzata da una moderna cabinovia ad otto posti ad ammorsamento automatico della ditta Leitner Ropeways.[3]

La nuova cabinovia ad otto posti e ad ammorsamento automatico è entrata in esercizio il 2 agosto 2014 ed inaugurata ufficialmente il 9 agosto 2014. Alla sua costruzione hanno contribuito un pool di imprese locali che hanno realizzato le importanti strutture della stazione di valle e della stazione di monte, nonché le opere civili della linea. La ditta Leitner Ropeways di Vipiteno ha fornito ed installato le opere funiviarie elettromeccaniche.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati tecnici sulla cestovia su Funivie.org
  2. ^ Dati tecnici della seggiovia su Funivie.org
  3. ^ a b Tariffe degli impianti di risalita, su dolomitimolveno.com. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).

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