Camilla Faà di Bruno

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Camilla Faà di Bruno
Marchesa di Mombaruzzo
Stemma
Stemma
Altri titoliContessa di Bruno
NascitaCasale Monferrato, 1599
MorteFerrara, 14 luglio 1662
Luogo di sepolturaMonastero del Corpus Domini, Ferrara
DinastiaFaà di Bruno
PadreArdizzino di Bruno
MadreMargherita Fassati
FigliGiacinto Gonzaga

Camilla Faà di Bruno, anche Camilla da Casale, anche Camilla Faà Gonzaga (Casale Monferrato, 1599Ferrara, 14 luglio 1662), è stata una nobile italiana.

Fu sposata con una cerimonia segreta a Ferdinando Gonzaga duca di Mantova e di Monferrato. Il matrimonio fu dichiarato nullo e Camilla fu costretta a diventare suora: il breve libro di Memorie, di sole sedici pagine[1], che scrisse nel 1622 per volere della Madre Superiora[2] è stato descritto come la prima autobiografia in prosa scritta da una donna italiana.[3] La sua storia fu oggetto del dramma storico Camilla Faa da Casale di Paolo Giacometti, rappresentato per la prima volta al Teatro Nuovo di Firenze il 29 ottobre 1846.[4]

Ipotetico ritratto di Camilla Faà a sedici anni, Galleria del Castello di Bruno
  1. ^ Annali d'italianistica.
  2. ^ Donne scrittrici del secolo XVII a cura di Katharina M. Wilson e Frank J. Warnke
  3. ^ Graziella Parati, Public History, Private Stories: Italian Women's Autobiography, University of Minnesota Press, 1996. Vedi Synopsys da Barnes & Noble.com
  4. ^ Giacometti, Paolo (1857).Camilla Faa da Casale Mantova: Negretti. p. 515.
  • Antonio Possevino, Belli Monferratensis istoria, Mantuae 1632.
  • Paolo Giacometti, Camilla Faà da Casale. Dramma storico in tre atti, Firenze 1857.
  • Fernanda Sorbelli Bonfà, Camilla Gonzaga Faà. Storia documentata, Bologna 1918.
  • Cinzia Montagna, Nec ferro nec igne, nel segno di Camilla, Circolo Culturale "I Marchesi del Monferrato", Alessandria 2012, ISBN 9788897103035
  • Cinzia Montagna, È tornato il cane nero - Gli enigmi di Camilla Faà, Circolo Culturale "I Marchesi del Monferrato", Alessandria 2014.
  • Nei suoi Viaggi in Italia William Dean Howells dà un vivace anche se datato conto della vicenda: Caterina de 'Medici, per esempio, è descritta come troppo grassa per avere figli, ma di non serbare rancore '. (Ricerca per “Camilla Faa di Casale”).

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