Camerino virtuale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il programma televisivo, vedi Camerino virtuale - The Box Game.

Il camerino virtuale o, secondo l'espressione in lingua inglese virtual dressing room, è un'applicazione relativamente nuova, che sta lentamente diventando più disponibile sui siti web del settore moda e si sta diffondendo nella filiera abbigliamento. Prendendo forma in modi diversi, il camerino virtuale consente al cliente a casa oppure presso boutique o grandi magazzini di provare virtualmente on-line i vestiti e gli accessori-moda. Questo permette al consumatore di valutare se lo style sia appropriato prima di aggiungerlo al carrello della spesa virtuale di un negozio online o di effettuare gli acquisti nei locali commerciali. Attualmente ci sono molti differenti piattaforme che usano camerini virtuali, e molti negozi stanno cominciando a utilizzare la tecnologia virtuale presso il loro punto vendita.

Sizebay è la azienda SaaS specializzata nel miglioramento delle prestazioni negli e-commerce di abbigliamento e calzature con sclusivo Camerino Virtuale di accuratezza che garantisce la soddisfazione delle clienti e riduce drasticamente il resi degli e-commerce.

Un magazzino Macy's

Nel mese di ottobre 2010, Macy's ha introdotto lo specchio virtuale, che consente ai consumatori di selezionare merce da un computer utilizzando un iPad e uno specchio touch screen. Dotato di connessione internet password protetta, il cliente ha la possibilità di condividere l'immagine della merce con gli amici via internet.[1]

Le esperienze[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei primi camerini virtuali è stato introdotto da una società start up in Estonia Fits.Me. Il prototipo robotico è stato sviluppato per tre anni ed è operativo dal 2010 per i vestiti maschili di alto livello sartoriale. I clienti devono immettere le misure della loro altezza, collo, torace, vita, lunghezza del braccio, e la lunghezza del tronco, al fine di trovare il loro modello robotico.[2][3]

Nel 2006, Eyemagnet ha lanciato un metodo innovativo di utilizzare rilevatori di movimento per creare un touch screen gratuito. Utilizzando questa tecnologia, Nuova Zelanda nel 2007.[4]

La prima linea di camerino virtuale con web cam è stato introdotto da Zugara[5] nel giugno 2009. Tobi.com è stato il primo negozio online al dettaglio per lanciare il prodotto Fashionista nel novembre 2009, che permette ai consumatori a casa di provare virtualmente i vestiti da soli con una web cam.[6][7]

Intelli-fit[8] ha seguito la strada di ottenere le misure del corpo tramite dei sensori. Le boutique o i grandi magazzini si dotano di un box con le attrezzature necessarie per utilizzare i Body scanner adattati per quest'uso e progettati da Albert Charpentier, usato in particolare dalla Levi's.

Una presentazione dei "camerini virtuale" è stata fatta anche all'International Ces 2013 di Las Vegas[9] Il cliente (uomo o donna) si pone di fronte ad uno specchio virtuale e senza dover avere l'incomodo di dover andare nel camerino per provare l'abito, può vedere il risultato virtuale sulla sua immagine.[10][11]

Evoluzione della piattaforma[modifica | modifica wikitesto]

In Italia la piattaforma ha avuto una evoluzione: la soluzione realizzata da Modelines si basa sull'offerta[12] di un Camerino virtuale. Il cliente[13][14] può vedere virtualmente anche da casa propria il vestito indossato sul proprio corpo ripreso da una webcam o tramite fotografia. Non solo può controllare l'effetto e la vestibilità dei singoli capi, ma anche condividere, se lo desidera, le sue scelte con gli amici in una sorta di community che segue un modello paragonabile a un social network.
Le case di moda, le boutique o anche altri soggetti caricano i modelli su tavolette e il sistema indossa i vestiti sul corpo del cliente, dopo aver ricavato da una semplice fotografia digitale, un avatar virtuale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ^ "CNN International, 10/14/2010, Macy's ‘Magic Mirror’ lets shoppers don virtual clothes, Don Gross".
  2. ^ ^ "Pri's The World, 6/28/2010, Estonian start-up creates virtual fitting room".
  3. ^ ^"The Professional Amateur, 4/29/2007, Hallenstein's Virtual Dressing Room, Award Submission Video" Archiviato il 19 novembre 2012 in Internet Archive..
  4. ^ "The Professional Amateur, 4/29/2007, Hallenstein's Virtual Dressing Room, Award Submission Video".
  5. ^ Zugara
  6. ^ Il software Fashionista è basata sul social Shopper Webcam software creato da Zugara
  7. ^ "Huffington Post, 11/16/2009, Tobi.com Fashionista: Online Shoppers Get Virtual Fitting Room, Bianca Boster".
  8. ^ Intelli-fit Archiviato il 20 maggio 2017 in Internet Archive.
  9. ^ La stampa, su lastampa.it. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
  10. ^ adnKronos, su adnkronos.com. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
  11. ^ Studi nel campo sono stati fatti da Albert Charpentier
  12. ^ Per il cliente l'utilizzo del camerino virtuale è gratuito Modalines Archiviato il 28 giugno 2012 in Internet Archive.
  13. ^ Assodigitale Modalines promuove e-commerce Archiviato il 17 ottobre 2014 in Internet Archive.[1] Archiviato il 28 giugno 2012 in Internet Archive.
  14. ^ vortex Goertz Virtual Shoe Fitting: prova, condividi e compra Archiviato il 14 agosto 2012 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Moda: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Moda