Buonamici (famiglia)

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Buonamici
D'oro al monte di sei (o tre) cime di verde movente dalla punta, sostenente un pino al naturale al cane di nero collarinato di rosso seduto sulla cima e legato col collare alla pianta[1]
FondatoreGino di Lando
Data di fondazione1450
Data di estinzioneXIX secolo

I Buonamici sono una famiglia nobiliare pratese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Capostipite comune dei vari rami della famiglia fu Gino di Lando. Egli si stabilì a Prato nella seconda metà del XV secolo e in breve tempo riuscì ad accumulare una grande fortuna grazie all'industria della lana e alla compravendita di beni fondiari. Nel giro di poche generazioni, i Buonamici arrivarono a detenere il primato della ricchezza cittadina, ricoprendo varie cariche politiche.

In seguito alla legge del 1750, entrarono a far parte della nobiltà pratese.

Furono la prima famiglia pratese ad avere propri membri fra i cavalieri dell'Ordine di Santo Stefano papa e martire.

Il loro ramo familiare si estinse nel XIX secolo con Ranieri Buonamici[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Armoriale delle famiglie italiane (Bre-Buz)#Buo
  2. ^ Comunità Montana Val di Bisenzio, Guida al territorio della Comunità Montana: Val di Bisenzio e Montemurlo alto, 1994.

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