Buchiceras

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Buchiceras
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Classe Cephalopoda
Sottoclasse Ammonoidea
Ordine Ammonitida
Sottordine Ammonitina
Superfamiglia Acanthocerataceae
Famiglia Acanthoceratidae
Sottofamiglia Mammitinae
Genere Buchiceras
Hyatt 1875

Buchiceras HYATT è un genere di molluschi cefalopodi estinti appartenente alle ammoniti (sottoclasse Ammonoidea), vissuto nel Coniaciano (Cretaceo Superiore). Questa forma è documentata in Medio Oriente (Israele) e nella regione andina (Perù), anche se la sua area di distribuzione reale non è ancora ben conosciuta.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Conchiglia con avvolgimento planispirale, moderatamente involuta[1], compressa[2][3]. Ombelico stretto e profondo, delimitato da un margine netto, sub-verticale. La sezione dei giri nell'adulto è sub-trapezoidale. L'ornamentazione è caratterizzata da due file di tubercoli latero-ventrali e periombelicali, uniti da coste grossolane e poco rilevate. Ventre appiattito o debolmente arrotondato. L'ornamentazione tende a farsi più pesante negli ultimi giri (forme adulte e gerontiche), in cui i tubercoli latero-ventrali tendono a trasformarsi in clavi e quelli periombelicali in bullae (similmente al genere affine Mammites LAUBE e BRUDER).

Buchiceras bilobatum HYATT, 1875. Esemplare subadulto; modello interno di fragmocono con frammenti di guscio e con la camera d’abitazione solo parzialmente conservata, fortemente deformata. Visibile la sutura pseudo-ceratitica; si apprezza l'ornamentazione a bullae periombelicali e tubercoli e clavi latero-ventrali. Cretaceo Superiore (Coniaciano) del Perù (regione di Cajamarca.

Sutura[4] pseudo-ceratitica[5] con pochi elementi; selle[6] ampie e arrotondate, tipicamente suddivise da un piccolo lobo secondario, e lobi[7] sottili, denticolati e appuntiti, non ramificati; lobo esterno (ventrale) diviso da una piccola sella.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Forma documentata in depositi di mare epicontinentale America meridionale (Ande peruviane, Cajamarca) e in Israele databili da 89.3 to 85.8 milioni di anni. Il suo areale è però ancora sconosciuto.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Forma di profondità moderata, entro i limiti della piattaforma continentale. Si trattava probabilmente di una forma piuttosto mobile, anche se non un nuotatore particolarmente veloce (considerata la presenza di nodi e tubercoli molto sviluppati nell'adulto).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Con forte ricoprimento tra i giri successivi.
  2. ^ Si dice compressa una conchiglia caratterizzata da altezza del giro superiore alla larghezza massima.
  3. ^ Per la terminologia tecnica vedi Ammonoidea.
  4. ^ Si dice linea di sutura o semplicemente sutura la linea definita dall'intersezione dei setti con la parete della conchiglia. Negli Ammonoidea la sutura è generalmente abbastanza complessa e articolata.
  5. ^ Questo tipo di sutura risulta morfologicamente molto simile a suture sviluppate da ammonoidi primitivi come i Goniatitida e i Prolecanitida nel Paleozoico Superiore (Carbonifero e Permiano), e dai veri e propri Ceratitida nel Triassico. Non vi è però alcuna relazione filogenetica diretta, poiché le forme paleozoiche e triassiche si estinguono senza discendenza e non sono conosciute suture ceratitiche nel Giurassico e nel Cretaceo Inferiore. Si tratta di un caso di evoluzione iterativa eterocrona, così definita in paleontologia quando si ha lo sviluppo ricorrente di morfologie molto simili in tempi diversi e in taxa non necessariamente relazionati fileticamente, come risposta ad analoghi stimoli ambientali. Altro esempio di sutura pseudo-ceratitica evolutasi in un altro gruppo (fam. Tissotiidae), con esito molto diverso, è Metatissotia SEPKOSKI.
  6. ^ Ondulazioni con la convessità rivolta verso l'apertura della conchiglia.
  7. ^ Ondulazioni con la convessità rivolta in direzione opposta all'apertura della conchiglia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wright C.W., Calloman J.H. e Howarth M.K., Volume 4 : cretaceous Ammonoidea, in Treatise on Invertebrate Paleontology, 1996.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]