Broletto di Como
Il Broletto di Como è la sede originaria, in epoca medievale, del Comune della città di Como.
Venne sito a fianco dell'antica Cattedrale (che a partire dal Quattrocento avrebbe lasciato il posto al nascente Duomo attuale), a significare il forte legame fra il potere civile del Comune e quello della Chiesa. La sua edificazione risale al 1215 per volontà del podestà Bonardo da Codazzo.
Esso fu realizzato in stile gotico-romanico mentre gli elementi rinascimentali della facciata risalgono al Quattrocento. La facciata si presenta a fasce di marmo lombardo in tre colorazioni differenti: bianco, grigio e rosso, mentre la torre civica è stata costruita adottando la tecnica del bugnato.
A partire dal Quindicesimo Secolo l'avanzamento della costruzione del Duomo richiese il taglio di due archi verso sud (1477) e la chiusura di un portico sullo stesso lato (1514). Questa rimozione comportò la separazione del palazzo comunale in due unità distinte, e comunemente indicate dai cittadini con "Broletto" quella ad ovest e "Pretorio" ad est. Venne modificato anche il livello della piazza, che fu alzato, come è possibile constatare ancora oggi osservando il basamento dei pilastri sotto il portico.
Una volta persa la sua funzione civica il Broletto, a partire da 1764, divenne sede di un teatro e successivamente fu adibito ad archivio.
I secoli Diciannovesimo e Ventesimo videro poi la realizzazione di alcune opere di rifacimento e restauro, intensificatesi particolarmente nell'ultimo decennio. Attualmente il Broletto viene utilizzato come aula congressi, e per mostre d'arte e solennità cittadine.
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