Bob Otto

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Bob Otto
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Peso 114 kg
Football americano
Ruolo Defensive end
Termine carriera 1987
Carriera
Giovanili
Idaho State Bengals
Squadre di club
1985Seattle Seahawks
1986Dallas Cowboys
1987Seattle Seahawks
1987Houston Oilers
Statistiche
Partite 7
Partite da titolare --[1]
Sack 0,0
Intercetti 0
 

Robert E. Otto (Sacramento, 16 dicembre 1962) è un ex giocatore di football americano statunitense che ha militato nel ruolo di defensive end nella National Football League (NFL).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Seattle Seahawks[modifica | modifica wikitesto]

Otto fu scelto nel corso del nono giro (248º assoluto) del Draft NFL 1985 dai Seattle Seahawks.[2]

Dallas Cowboys[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986 firmò come free agent con i Dallas Cowboys. Fu svincolato il 1º settembre 1986.[3] Firmò nuovamente il 23 settembre per sostituire il defensive end Jesse Baker.[4] A fine stagione non gli fu rinnovato il contratto.

Seattle Seahawks[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 aprile 1987 firmò come free agent per fare ritorno ai Seahawks.[5] Fu inserito in lista infortunati il 1º settembre prima di essere svincolato nel corso dello stesso mese.[6]

Houston Oilers[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 1987 Otto firmò con gli Houston Oilers. Fu svincolato il 27 ottobre dopo avere disputato tre partite.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ la NFL iniziò a tenere traccia ufficiale delle partite come titolare dal 1991
  2. ^ (EN) 1985 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  3. ^ Transactions, su nytimes.com. URL consultato il 12 gennaio 2019.
  4. ^ (EN) The Dallas Cowboys Tuesday re-signed cornerback Manny Hendrix, who..., su upi.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.
  5. ^ (EN) The Seattle Seahawks announced the signing of four free..., su upi.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.
  6. ^ (EN) Transactions, su nytimes.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.
  7. ^ (EN) Transactions, su nytimes.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]