Blackened Sky

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Blackened Sky
album in studio
ArtistaBiffy Clyro
Pubblicazione18 marzo 2002
Durata49:04
GenereRock alternativo
Post-hardcore
EtichettaBeggar Banquet Records
ProduttoreBiffy Clyro, Chris Sheldon, Paul Corkett, DP Johnson, S.A.G.
Registrazione2001-2001, The Church Studios (Londra), Moles Studio (Bath), Mark Angelo Studios (Londra), Great Linford Manor (Linford Manor)
FormatiCD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)
Biffy Clyro - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. 27
    Pubblicato: 9 aprile 2001
  2. Justboy
    Pubblicato: 1º ottobre 2001
  3. 57
    Pubblicato: 4 febbraio 2002
  4. Joy.Discovery.Invention
    Pubblicato: 15 luglio 2002

Blackened Sky è l'album studio di debutto dell'alternative rock band Biffy Clyro, pubblicato il 10 marzo 2002 dalla Beggar Banquet Records.

Dall'album sono stati estratti quattro singoli: 27, Justboy, 57 e Joy.Discovery.Invention e l'album ha raggiunto la #78 posizione nella UK Album Chart.[senza fonte]

Come tutti i primi tre album della band, fu suonato per intero il 13 dicembre 2005 al King Tut's Wah Wah Hut di Glasgow.

Il 2 aprile 2012 è stata pubblicata una riedizione dell'album in formato di doppio LP contenente nove B-sides che accompagnavano i singoli.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Simon Neil, eccetto dove indicato.

  1. Joy.Discovery.Invention – 3:38
  2. 27 – 3:27
  3. Justboy – 4:23
  4. Kill the Old, Torture Their Young – 6:12
  5. The Go-Slow – 3:59
  6. Christopher's River – 4:09
  7. Convex, Concave – 4:28
  8. 57 – 3:22
  9. Hero Management – 4:46
  10. Solution Devices – 3:18
  11. Stress on the Sky – 4:14
  12. Scary Mary – 3:08 (Simon Neil/Martin Scott)

Durata totale: 49:04

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Biffy Clyro
  • Simon Neil - voce, chitarra
  • James Johnston - basso, voce
  • Ben Johnston - batteria, voce

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Blackened Sky, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 dicembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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