Basilio Camatero

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Basilio Ducas Camatero (in greco Βασίλειος Δούκας Καματηρός?; ... – ...; fl. XII-XIII secolo) è stato un nobile e funzionario bizantino.[1]

Basilio era figlio del funzionario e teologo Andronico Camatero, e fratello dell'imperatrice Eufrosina Ducena Camatera, moglie di Alessio III Angelo (r. 1195-1203)[2][3]. Parente della famiglia imperiale, sua nonna Irene Ducaina era probabilmente una figlia del Prōtostratōr Michele Ducas, cognato di Alessio I Comneno (r. 1081-1118)[3][4] egli ricoprì l'alto rango di Sebastos, e dal 1166 ricoprì la carica di Protonotarios[2]. Nel 1182 era avanzato alla carica di Logothetes tou dromou, ma fu licenziato, accecato (apparentemente solo in un occhio), ed esiliato in Russia quando Andronico I Comneno (r. 1182-1185) prese il potere[2].

Tornato a Costantinopoli, fu nuovamente logothetes tou dromou sotto Isacco II Angelo (r. 1185-1195)[3], e rimase attivo a corte sotto suo cognato Alessio III[2]. Dopo la quarta crociata fuggì nell'Impero di Nicea, istituito da suo nipote Teodoro I Lascaris, che nel 1209-1210 lo inviò come ambasciatore presso il re della Cilicia armena, Leone II[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Il cognome "Ducas" appare solo sul suo sigillo d'ufficio" Polemis 1968, pp. 130–131.
  2. ^ a b c d e Polemis 1968, p. 130.
  3. ^ a b c ODB, "Kamateros" (A. Kazhdan), p. 1198.
  4. ^ Polemis 1968, pp. 78-79.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]