Bangala

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I Bangala sono un popolo africano di lingua bantu che occupa le due rive del fiume Congo e il territorio compreso fra questo fiume e l'Ubangi dall'equatore al 3° N. I Bangala vivono principalmente di agricoltura. La società dei bangala è divisa in caste (notabili, uomini liberi, schiavi) e organizzata sotto il governo dei capi dei villaggi.

Un gruppo di Bangala (Nbangala o Imbangala) si trova a grande distanza dal nucleo principale nella conca pianeggiante del medio Cuango (Angola), dove si dedicano anche all'allevamento e al commercio. Secondo la tradizione gli Imbangala discenderebbero dalle orde dei guerrieri Giagga, il cui vero nome era secondo Andrew Battel (1601-02) Imbangolos, che devastarono l'Angola sino alle coste sul finire del XVI secolo. I Giagga erano noti per la loro crudeltà e per la pratica del cannibalismo rituale.[1] I Giagga, a giudicare dall'armamento (scudo cafro), provenivano dal sud: l'attuale cultura dei Bangala è tuttavia, anche nell'Angola, del tipo forestale (capanna quadrangolare con tetto a spioventi arcuati, famiglia matriarcale, ecc.) e ben poco, oltre il nome, essi mostrano dell'antica provenienza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roland Oliver e Anthony Atmore, Medieval Africa, 1250–1800, Cambridge University Press, 2001, p. 175.

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