Azecho
Azecho vescovo della Chiesa Cattolica | |
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Sarcofago del vescovo Azecho | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Worms |
Nominato vescovo | 1025 |
Deceduto | 18 gennaio 1044 a Worms |
Azecho, anche Hazecho o Hacego (... – Worms, 18 gennaio 1044), è stato un vescovo tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diverse fonti affermano che sia stato conte di Nassau. Il cronista di Worms, Friedrich Zorn (1538–1610) tramandò fra l'altro l'iscrizione sulla sua tomba che mette anche in risalto la sua origine dal Casato di Nassau.[1] Dalle stesse fonti si evince che fu scelto pastore di Worms il 5 dicembre 1025.
Azecho prese parte nel 1027 al Sinodo di Francoforte. Nel 1035 consacrò l'altare di destra nella cripta del convento di Limburgo a Bad Dürkheim, mentre nello stesso tempo i vescovi Pellegrino di Colonia e Reginbaldo II di Dillingen consacravano rispettivamente l'altare centrale e quello di sinistra.[2] Ancora nel medesimo anno o nel 1036 Azecho accompagnò l'imperatore Corrado II nella sua campagna contro i Venedi.[3] Egli era anche legato da amicizia con la nuora dell'imperatore Gunilde di Danimarca. In una lettera dell'agosto 1036 il cappellano di corte Immone (più tardi vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro) riferì al suo pastore Azecho, che la regina Gunilde era triste per la sua partenza, poiché ora lei non poteva donare mandorle più a nessuno e confidava nelle parole paterne.[4]
Nel Codex minor ecclesiae Spirensis, un cartulario della diocesi di Spira del XIII secolo si è conservata la notizia che il 3 dicembre 1038, nella suddetta abbazia di Limburgo, fu deciso dal vescovo Bardo di Magonza, in presenza dell'imperatore Corrado II, della sua consorte Gisella e dei vescovi Azecho di Worms, Reginbaldo di Spira, Eriberto di Eichstätt, della diocesi di Eichstätt, Dithmar di Hildesheim e Gualtiero di Verona, nella "disputa sul calendario" contro il vescovo Guglielmo I di Strasburgo, che la prima domenica di Avvento doveva cadere sempre tra il 27 novembre e il 3 dicembre.[5] Sullo sfondo dell'occasione vi fu la visita dell'imperatore il 26 novembre di quell'anno a Strasburgo, dove egli con sua sorpresa aveva scoperto che suo zio, il vescovo Guglielmo, vi aveva celebrato una settimana prima la prima domenica di Avvento, nel che l'imperatore aveva visto una deviazione dalla norma ecclesiastica.[6]
La salma di Azecho fu inumata a Worms. Il suo sarcofago si trova nella cripta salica del Duomo di Worms.
Nella cosiddetta Raccolta epistolare di Lorsch ( o Raccolta di Worms) sono tramandate diverse lettere dei vescovi ad altri membri del clero in versione originale.[7]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Arcivescovo Aribo di Magonza
- Vescovo Azecho
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Wilhelm Christoph Friedrich Arnold, Wormser Chronik von Friedrich Zorn, Stoccarda, 1857; Digitalscan
- ^ (DE) Johann Georg Lehmann, Geschichtliche Gemälde aus dem Rheinkreise Bayerns, Band 2, Heidelberg, 1834, p. 172; Digitalscan
- ^ (DE) Walter Bulst, Die ältere Wormser Briefsammlung, Band 3 von Monumenta Germaniae historica, 1966, p 94, Nota 7 Ausschnitt aus der Quelle
- ^ (DE) Hansmartin Schwarzmaier, Von Speyer nach Rom. Wegstationen und Lebensspuren der Salier, Sigmaringen, 1991, ISBN 3-7995-4132-2, S. 72 u. 73
- ^ Onlineausgabe des Regests, su regesta-imperii.de. URL consultato il 6 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
- ^ (DE) Online-Ausgabe eines FAZ-Artikels über den "Adventsstreit" zwischen Kaiser Konrad II. und seinem Onkel Bischof Wilhelm
- ^ (DE) Max Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters: Von der Mitte des zehnten Jahrhunderts bis zum Ausbruch des Kampfes zwischen Kirche und Staat, C.H. Beck Verlag, 1976, p. 303, ISBN 340601402X; Scan aus der Quelle
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Eduard Machatschek, Geschichte der Bischöfe des Hochstiftes Meissen in chronologischer Reihenfolge, Dresda, 1884, pp. 46–48.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Azecho, in Catholic Hierarchy.
- (DE) Azecho, su deutsche-biographie.de. URL consultato il 18 aprile 2022.
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