Area archeologica di San Giuliano
Area archeologica di San Giuliano | |
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Chiesa di San Giuliano | |
Civiltà | Etruschi |
Utilizzo | Centro abitato e Necropoli |
Epoca | Età del bronzo - basso medioevo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Barbarano Romano |
Amministrazione | |
Responsabile | Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale |
Visitabile | Si |
Mappa di localizzazione | |
L' Area archeologica di San Giuliano è una vasta area archeologica, cui afferiscono pochi resti di almeno un centro abitato, attivo dall'età del Bronzo fino al basso medioevo, e diverse necropoli etrusche, che si trova a Barbarano Romano in provincia di Viterbo.[1][2]
Scavi
[modifica | modifica wikitesto]I primi scavi risalgono alla metà del XIX secolo. Nel 1882 l'area di Chiusa Cima fu riconsociuta come necropoli afferente al sito etrusco di San Giuliano, dai curatori della Carta archeologica d'Italia; fu in questa occasione che furono vistate e descritte molte tombe etrusche, tra le quali la Tomba della Regina e la Tomba Rois-Costa.[3]
Successivi scavi, non documentati, risalgono all'inizio del XX secolo ad opera di Luigi Rossi Danielli, mentre i primi scavi a carattere scientifico risalgono agli anni '30 ad opera di Gino Rosi e Augusto Gargana.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'area si estende a nord dell'abitato di BarbaranoRomano, interessando le alture, e le forre sottostanti, del colle Sarignano, del colle Caiolo e del Colle San Simone.
Gli scavi hanno evidenziato la presenza di almeno due abitati risalenti all'età del bronzo; uno in località Pontone, immediatamente a nord del moderno abitato di Barbarano che si estendeva per circa 3 ettari, e il secondo sul colle di San Sarignano (noto anche come colle San Giuliano), a nord-est dei Barbarano, che si estendeva per circa 8 ettari.[5]
In località Pontone, oltre ad un aggere in pietrame, sono stati ritrovati frammenti in ceramica databili al bronzo medio,[5] mentre dell'abitato che sorgeva sul colle di San Giuliano si sono conservati pochi resti fittili riferibili alla cultura protovillanoviana del bronzo finale, mentre sembra decaduta la possibile identificazione del sito con l'antica Marturanum. In ragione della vicinanza dei due siti,della datazione loro estensione e datazione, che in epoca protostorica ci sia stato un trasferimento della popolazione dall'insendiamento del Pontone verso quello di San Giuliano.[1][5]
Sul colle si trovano le mura dell'abitato medievale, la chiesa romanica di San Giuliano, che conserva affreschi del XV secolo, ed una cisterna romana, per la raccolta delle acque piovane.[2]
Intorno all'abitato, come avveniva per tutte le città etrusche, sorsero diverse necropoli, come quella di Caiolo, di Chiusa-Cima,[6] della Valle Cappellana[7] e quella di San Simone[8].
L'area, che solo a partire dal 2016 è stata indagata sistematicamente, potrebbe contare oltre centinaia di tombe.[9]
Gli stessi scavi hanno poi permesso di determinare come la rocca di San Giuliano sia stata sede, in epoca medievale, di una postazione difensiva cinta da mura, servita da una torre e con almeno due cancelli d'ingresso.[9]
In località La Noce, tra le cime di San Giuliano e di San Simone, poi sono atate trovate evidenze di un tempio con annesso pozzo sacro, che ha restituito numeroso materiale votivo in terracotta, confluito suiccessivamente nei musei di Barbarano Romano, Vetralla e Viterbo.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b San Giuliano, su etruschi.name. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ a b Acropoli di San Giuliano, su etruskey.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ Alessandro Naso, Architetture dipinte: decorazioni parietali non figurate nelle tombe a camera dell'Etruria meridionale : VII-V sec. a.C., "L'Erma" di Bretschneider, 1996, ISBN 9788870629293.
- ^ Paolo Brocato, La necropoli di San Giuliano: note sulla topografia e sull'architettura funeraria del sepolcreto di San Simone (Barbarano Romano, VT), in The Journal of Fasti Online, 2017.
- ^ a b c Alessandro Mandolesi, Note sulla fase protostorica di San Giuliano, in Archeologia classica, XLVI, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1994.
- ^ (EN) Chiusa Cima Necropolis, su etruskey.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ Necropoli Valle Cappellana, su etruskey.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ Necropoli San Simone, su etruskey.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ a b Davide Zori, Colleen Zori, Lori Baker, Veronica Ikeshoji-Orlati, Candace Livingston, Deirdre Fulton e Dennis Wilken, From Etruscan Urban Center to Medieval Fortified Village: San Giuliano Archaeological Research Project, in Antiquity, vol. 92, 2018, pp. 1-8.
- ^ Francesca Ceci, Paola Di Silvio e Stephan Steingraeber, Santuari extraurbani dell’Etruria rupestre tra Barbarano romano e Blera. I luoghi sacri in località La Noce e La Lega, in Atti del Convegno Internazionale, Civitavecchia – Roma 2014, 2014, pp. 125-130.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Parco regionale Marturanum
- Necropoli di Caiolo
- Necropoli Campo Sant'Antonio-Chiusa Cima
- Necropoli di San Simone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Necropoli di San Giuliano, Riserva di Marturanum, su youtube.com. URL consultato il 19 agosto 2024.