Anfotero
In chimica un anfotero è una sostanza che può manifestare sia un comportamento acido che uno basico.[1][2]
Alcuni esempi di sostanze anfotere sono gli amminoacidi e l'acqua. Molti metalli, come lo zinco, lo stagno, l'alluminio e il berillio hanno ossidi anfoteri. Per esempio, l'ossido di zinco (ZnO) reagisce in modo diverso secondo il pH della soluzione in cui si trova:
con pH acido:
con pH basico:
Questo effetto può essere utilizzato per separare diversi cationi, come lo zinco dal manganese.
Altro esempio per l'acqua:
- (reazione di autodissociazione o autoprotolisi dell'acqua)
Le due molecole d'acqua si dissociano e una acquista un protone formando il catione ossonio, a carattere acido, mentre l'altra cede un suo protone e diviene l'anione idrossido, che ha carattere basico.
Come l'ossido di zinco si comportano altri materiali come alluminio, stagno, piombo e cromo.
Ossidi e idrossidi anfoteri[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Silvestroni, p. 420.
- ^ (EN) IUPAC Gold Book, "amphoteric"
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Paolo Silvestroni, Fondamenti di chimica, 10ª ed., CEA, 1996, ISBN 88-408-0998-8.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Anfotero, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.