Andrade (famiglia)

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Andrade
Ave Maria Gracia Plena
di verde con una banda d’oro ingollata da due teste di drago pure d’oro, alla bordura d’argento carica della scritta in lettere capitali latine di nero AVE MARIA GRACIA PLENA
Stato
Casata di derivazioneTrastámara
Titoli
  • Hidalgos di Galizia
  • Hidalgos di Castiglia
  • Cavalieri Ereditari
  • Signori di Pontedeume
  • Signori di El Ferrol
  • Signori di Rutigliano
  • Signori di Sannicandro
  • Signori di Campomarino
  • Signori di San Cesario
  • Nobili Sardi
  • Nobili Napoletani
  • Baroni di Sant'Agata
  • Baroni di Villa Secca
  • Baroni di Itahaen
  • Conti di Andrade
  • Conti di Villalba
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  • Conti di Ugento
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  • Conti di Porto
  • Conti di Villar
  • Conti di Centrona
  • Conti di Mola
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  • Marchesi di Sarria
  • Marchesi di Valenza
  • Duchi di Casamassima
  • Duchi di S.Donato di Lecce
  • Duchi di Bellosguardo
  • Duchi di SanMichele
  • Principi di Monterroso
  • Principi di Caserta
  • Principi del S.R.I
  • Viceré di Sardegna
  • Viceré di Aragona
  • Viceré di Valencia
  • Viceré di Navarra
  • Viceré di Napoli
  • Grandezza di Spagna
Attuale capoS.E. Don Marco Tabili de Andrade
Data di fondazioneXII Secolo
EtniaIberica
Rami cadettiTabili de Andrade

Garcia de Andrade

Andrade è una famiglia spagnola discendente dai Conti di Trastamara, si trova stabilita in Italia dal 1513, imparentati con i conti di Lemos per il matrimonio di donna Teresa de Andrade, figlia del primo conte di Andrade e Villalba, signori di Pontedeume y El Ferrol, con D. Fernando Ruiz de Castro, conte di Lemos e primo marchese di Sarria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si ricordano personaggi illustri come Fernando de Andrade y Sotomayor (n. 1565 † 1655) Arcivescovo di Santiago di Compostela e Viceré di Navarra (1637 – 1638), Fernando de Andrade y Castro, Arcivescovo di Palermo (1644-1648) il Conte Pedro Fernandez de Castro Andrade y Portugal, Viceré di Napoli dal 1610-1616 e Don Nuno Freire de Andrade, Gran Maestro dell'Ordine del Cristo (1313). Fernando de Andrade, Generale dell'esercito spagnolo, nel 1522 a capo dell'esercito che scortò a Roma, Papa Adriano VI dopo la sua elezione. Il casato si estinse in varie famiglie cadette tra cui: in Spagna nella Casa d'Alba, in Italia nella Famiglia Tabili de Andrade.

Il Casato contrasse parentele con molte delle più importanti famiglie,tra cui: gli Alvarez de Toledo, gli Aragona, i Colonna, i Doria, i Borgia, i Medinaceli, gli Henriquez, i De Luna d'Aragona, i Castro di Lemos, gli Osorio, i Zuniga, i Requesens, i Comneno ed i Sandoval.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario della Nobiltà Italiana XXXII Ed.2015.
  • Historia dos Andrade. Pontedeume, 1945.
  • La Casa de Andrade en Galicia. Madrid, 1932.
  • Boletin Real Academia Gallega. La Coruna, 1972.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito ufficiale della Casa de Andrade

Sito ufficiale I Casati del Sud

Sito ufficiale Nobili Napoletani

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