Ampolla del dotto deferente

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Prostata con vescichette seminali e dotti, vista davanti e dall'alto.

L'ampolla del dotto deferente è il tratto terminale dilatato del dotto deferente a livello del fondo della vescica che funge da serbatoio per lo sperma.[1] Questa struttura mammellonata è presente in alcune specie di mammiferi e squamati ed è talvolta di forma tortuosa.

La sua parete, come quella di tutto il dotto, è piuttosto spessa.

La tonaca mucosa, di colore giallastro, si presenta sollevata in pieghe longitudinali che scompaiono alla distensione del condotto. Queste pieghe a livello dell'ampolla risultano irregolari e permanenti, sono inoltre variamente anastomizzate tra loro e formano cripte. L'epitelio di tipo cilindrico nell'ampolla non presenta le stereociglia del tratto precedente. La tonaca propria è ricca di fibre elastiche.

La tonaca muscolare è composta da tre strati: longitudinale esterno, circolare intermedio e un altro strato longitudinale più internamente.

La tonaca avventizia è costituita da connettivo denso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anatomia dell’apparato genitale maschile | SIAMS, su Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. URL consultato il 5 agosto 2021.
    «Il deferente [...] raggiunge la base della vescica dietro la prostata, dove si dilata nell’ampolla deferenziale, che accoglie anche il dotto delle vescicole seminali. La fusione del dotto delle vescichette con l’ampolla deferenziale dà origine ai dotti eiaculatori...»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wheater, Istologia e anatomia microscopica, Milano, Ambrosiana, 2001, ISBN 88-408-1171-0.
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