Alessandro De Rosis

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Alessandro Patrizio De Rosis

Alessandro Patrizio De Rosis (Corigliano Calabro, 1846 – ...) è stato un nobile italiano, conosciuto per essere stato la prima vittima di un episodio di brigantaggio in Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 maggio 1868 il giovane barone, mentre stava per rientrare nel suo palazzo sito in Corigliano Centro, fu aggredito e rapito da uomini incappucciati, mentre la madre, frastornata e incredula, assisteva alla scena e invocava aiuto. Il rapimento fu opera di un manipolo di uomini guidati dal capobrigante Domenico Straface, attivo al malaffare nel territorio della provincia cosentina. L'avvenimento ebbe un risalto nazionale, tant'è che fu inviato l'esercito nella zona di Corigliano per partecipare alle ricerche. La prigionia del De Rosis durò per 36 giorni e fu rilasciato solo dopo il pagamento di una cifra considerevole per quei tempi, 60.000 ducati, che la famiglia riuscì a recuperare e a mettere insieme.

La storia del De Rosis è raccontata nel libro Trentasei giorni coi briganti di Alessandro de Rosis Morgia.