Afaia
Afaia | |
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La dea Afaia | |
Nome orig. | Ἀφαία |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Nella mitologia greca Afaia (in greco antico Ἀφαία) od anche Afea, era un'antica divinità.
Il culto di Afaia
Già venerata nella civiltà micenea, era associata alla fertilità ed al ciclo agricolo[1]. soprattutto nell'isola di Egina dove le era consacrato il Tempio di Afaia ebbe il suo nome assimilato a quello di Britomarti e talora a quello di Artemide e a volte ad Atena[2].
Leggende
Afaia era una donna che viveva a Creta e venne rapita da un pescatore animato da brutte intenzioni che la portò via lontano fino all'isola di Egina dove riuscì a sfuggirgli addentrandosi in un bosco, dal quale non ricomparve mai più.
Afaia deriva dal greco e significa “scomparsa”.
Note
- ^ Pilafidis-Williams sostiene che il carattere e le proporzioni relative dei reperti porta alla conclusione che la divinità adorata era una femmina della fertilità/dea dell'agricoltura e che le date del suo culto risalirebbero al XIV secolo aC. Il culto era certamente in funzione nel VII secolo aC. Pilafidis-Williams, Korinna. 1987. The Sanctuary of Aphaia on Aigina in the Bronze Age. Munich: Hirmer Verlag
- ^ Pausania, Viaggio in Grecia Libro secondo: Corinzia e Argolide terza edizione, Milano, BUR, 2001, ISBN 88-17-16858-0. Traduzione di Salvatore Rizzo pp. 406-407
Bibliografia
- Antonino Liberale, Metamorfosi 40 (Britomarti)
- Pausania libro II, 30,3
- Pausania, Viaggio in Grecia Libro secondo: Corinzia e Argolide terza edizione, Milano, BUR, 2001, ISBN 88-17-16858-0. Traduzione di Salvatore Rizzo
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
- Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.