Ademaro di Salerno
Ademaro di Salerno | |
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Principe di Salerno | |
In carica | 853 – 861 |
Predecessore | Pietro |
Successore | Guaiferio |
Padre | Pietro di Salerno |
Religione | Cristianesimo |
Ademaro di Salerno (IX secolo) è stato un principe longobardo, figlio e successore del principe Pietro di Salerno, che all'inizio dell'853 aveva usurpato il trono al minorenne Sicone II, di cui era reggente.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ademaro fu un sovrano molto impopolare e i territori del suo principato, nonché la sua stessa autorità, furono notevolmente ridotti dalle pressioni indipendentiste del Principato di Capua. Nell'858 fu costretto a chiedere l'intervento di Guido di Spoleto[non chiaro], che ottenne in cambio la valle del Liri. Nell'861 una rivolta popolare guidata da Guaiferio, della stirpe dei Dauferidi (cioè figli di Dauferio Balbo), rovesciò Ademaro dal trono e lo imprigionò. Durante la sua reclusione fu sottoposto a torture e accecato. Guaiferio fu eletto principe al suo posto, instaurando la dinastia dei Dauferidi sul trono di Salerno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catholic Encyclopedia. (in inglese) Encyclopedia Press, 1917.
- Nicola Cilento, «ADEMARIO (Ademaro)», in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani (on line)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Cilento, ADEMARIO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.