Acqua intermedia dell'Artico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

L'Acqua intermedia dell'Artico (nella letteratura scientifica abbreviata in AIW, acronimo dell'inglese Arctic Intermediate Water) è una massa d'acqua situata tra la fredda e relativamente fresca acqua polare superiormente, e l'acqua di profondità del dominio artico, delimitato dal fronte polare e dal fronte artico.[1] La quantità della AIW è relativamente piccola in confronto ad altre masse d'acqua e ha una limitata influenza al di fuori del dominio artico.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La AIW si può suddividere in due porzioni, l'inferiore e la superiore. La porzione inferiore è la massa d'acqua con un massimo di temperatura e salinità situato a 250~400 m di profondità, appena al di sopra dell'acqua profonda dell'Artico, con una temperatura che varia tra 0 e 3 °C e una salinità superiore a 34,9 psu (practical salinity unit, l'unità di misura della salinità).[2][3]

La porzione superiore dell'AIW è uno strato più denso, compreso tra l'acqua fredda di superficie e l'AIW inferiore. È caratterizzata da temperature al di sotto di 2 °C e un range di salinità compreso tra 34,7 e 34,9 psu.[4] La porzione superiore è in genere situata tra 75 e 150 m di profondità, subito al disotto dell'acqua artica di superficie (ASW). In inverno può trovarsi anche alla superficie del mare.[1]

Ci possono essere sovrapposizioni di densità tra le due porzioni dell'AIW in funzione dome vengono definite. Ad esempio, nel Mare di Norvegia è stato trovato uno strato di salinità inferiore a 34,9 psu al di sotto della massa d'acqua avente il massimo di temperatura e salinità.[4]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Viene generalmente accettato che la AIW si formi e si modifichi nella parte settentrionale del dominio artico. Nel suo movimento da nord a sud lungo la scarpata continentale della Groenlandia, la temperatura e la salinità della AIW tendo a diminuire a causa del mescolamento con l'acqua fredda di superficie.[3]

La porzione inferiore è prodotta dal raffreddamento e dalla subsidenza dell'acqua dell'Atlantico (AW), che ha in genere una salinità superiore a 35, e dell'acqua polare intermedia (PIW) che ha una temperatura inferiore a 0 °C e una salinità compresa tra 34,4 e 34,7.[4]

Variazioni stagionali[modifica | modifica wikitesto]

Il quantitativo della AIW varia in funzione delle stagioni. Ad esempio, la porzione superiore della AIW in Islanda aumenta dal 10% del volume totale in autunno, fino al 21% in inverno. Anche il quantitativo totale sia della AIW che della sua porzione inferiore mostrano una significativa diminuzione tra l'estate e l'inverno. Processi similari sono stati identificati anche nel Mare di Groenlandia, anche se con una minore formazione dello strato superiore.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Swift, J. H . and Aagaard, K. (1981), Seasonal transitions and water mass formation in the Iceland and Greenland seas, Deep-Sea Research, 28, p. 1107-1129.
  2. ^ WJ Emery, Water Types and Water Masses (PDF), su curry.eas.gatech.edu. URL consultato il 4 luglio 2016.
  3. ^ a b Helland-Hansen B. and Nansen F. (1909), The Norwegian Sea. Its physical oceanography based upon the Norwegian researches 1900-1904, Report on Norwegian Fishery and Marine Investigations, 2, p. 390.
  4. ^ a b c Blindheim, J. (1990), Arctic Intermediate Water in the Norwegian Sea, Deep-Sea Research, 37, p. 1475-1489.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Scienze della Terra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di scienze della Terra