Abramo di Clermont

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Sant'Abramo di Clermont

Abate

 
NascitaSiria, fine del IV secolo
MorteClermont-Ferrand, 476 o 477
Venerato daChiesa cattolica, Chiesa anglicana, Chiesa ortodossa
Ricorrenza15 giugno
Patrono diosti e albergatori

Abramo di Clermont, o Abramo d'Alvernia o Abramo di Saint Cirgues o Abramo di San Quirico (Siria, fine del IV secoloClermont-Ferrand, 476 o 477), è stato un monaco di origine siriana che divenne abate in Alvernia. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da altre confessioni cristiane.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Abramo nacque nell'alta Siria, in una città lungo il corso del fiume Eufrate. Ancora diacono, lasciò la patria in seguito alle persecuzioni dei Sasanidi e si diresse in pellegrinaggio verso l'Egitto per conoscere e imitare gli eremiti di quella regione; catturato dalle guardie di frontiera, fu torturato e tenuto in prigionia per cinque anni. Rilasciato al termine della persecuzione, secondo il racconto di san Gregorio di Tours percorse tutto l'Occidente fino a giungere verso la metà del secolo in Alvernia, dove si fermò ad Arvernis (la futura Clermont-Ferrand), vi costruì una capanna di paglia e vi condusse una vita eremitica e di preghiera. Essendosi radunati intorno a lui numerosi seguaci richiamati dalla santità delle sue virtù, nel 473, vicino alla basilica di San Ciriaco di cui portò a termine la costruzione, fondò un monastero del quale divenne abate[1] e dove morì qualche anno dopo,[2] insignito del titolo sacerdotale e già venerato per i miracoli operati. San Sidonio Apollinare compose un epitaffio di 30 versi in sua memoria.

Nell'alto Medioevo veniva invocato per la benedizione degli occhi, contro la febbre e come patrono di osti e albergatori. La sua festa si celebra il 15 giugno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo Pietro Sfair, op. cit., Abramo divenne abate non di questo monastero, ma di San Ciriaco.
  2. ^ Controversa è la data della sua morte, variamente collocata nel periodo che va dal 472 (cfr. Richard e Giraud, op. cit.) al 485 (cfr. Holweck, op. cit.).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Charles-Louis Richard e Jean Joseph Giraud, Bibliothèque sacrée, ou dictionnaire universelle des sciences ecclésiastiques, Parigi, Jacques Rollin, 1760.
    Traduzione italiana: Biblioteca sacra ovvero Dizionario universale delle scienze ecclesiastiche, Milano, Ranieri Fanfani, 1830, vol. 1º, p. 83 (consultabile anche su Google Libri).
  • Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia, Tipografia Emiliana, 1840, vol. 1º, p. 36 (consultabile anche su Google Libri).
  • (EN) Frederick George Holweck, A biographical dictionary of saints with a general introduction on hagiology, Saint Louis, Herder Book Co., 1924.
  • (PT) Victor Saxer, "Abraão de Clermont", in Dicionário Patrístico e de Antigüidades Cristãs, Petrópolis, Vozes, 2002, p. 31. ISBN 978-85-326-1294-6.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]