16volt
16volt | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Industrial rock Industrial metal |
Periodo di attività musicale | 1988 – in attività |
Album pubblicati | 13 |
Studio | 8 |
Raccolte | 3 |
Remix | 2 |
Sito ufficiale | |
I 16volt sono un gruppo industrial rock statunitense, formatosi a Portland nel 1988.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I 16volt sono nati a Portland, in Oregon, dal compositore e cantante Eric Powell.[1] Al progetto si sono uniti in seguito il batterista Joel Bornzin, il chitarrista Jon Fell e Jeff Taylor. Il gruppo ha pubblicato il primo album in studio Wisdom il 25 maggio 1993, dopo aver firmato per la Re-Constriction Records. In seguito, la band ha continuato a pubblicare album tramite la medesima etichetta gli album Skin nel 1994, LetDownCrush nel 1996 e SuperCoolNothing nel 1998.
La band è presente nella scena di apertura del videogioco Primal e ha contribuito con nove canzoni alla colonna sonora del gioco.[2]
I 16volt hanno pubblicato il loro quinto album intitolato FullBlackHabit nel 2007 per Metropolis Records.[3] In seguito sono usciti altri due album per la medesima etichetta: American Porn Songs e Beating Dead Horses, usciti rispettivamente nel 2009 e nel 2011. I 16volt hanno autoprodotto l'album successivo The Negative Space nel 2016 per la loro etichetta Murder Creek. Nel 2017 è uscito l'EP Dead on Arrivals, anch'esso autoprodotto per la Murder Creek.[4]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 – Wisdom
- 1994 – Skin
- 1996 – LetDownCrush
- 1998 – SuperCoolNothing
- 2007 – FullBlackHabit
- 2009 – American Porn Songs
- 2011 – Beating Dead Horses
- 2016 – The Negative Space
Album di remix
[modifica | modifica wikitesto]- 1996 – The Remix Wars: Strike 3 – 16 Volt vs. Hate Dept
- 2010 – American Porn Songs: Remixed
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2000 – Demography
- 2002 – SuperCoolNothing V2.0
- 2005 – Best of 16Volt
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 – Dead on Arrivals
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) About 16 volt, su 16 volt. URL consultato il 2 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2022).
- ^ (EN) Primal Ships - Playstation 2 News, su web.archive.org, 19 aprile 2016. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
- ^ (EN) Raves.com - 16 VOLT - FULL BLACK HABIT (METROPOLIS), su web.archive.org, 1º aprile 2017. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
- ^ (EN) Ilker Yücel, 16volt - Dead On Arrivals, su ReGen Magazine, 7 gennaio 2018. URL consultato il 16 agosto 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su 16volt.com.
- Sito ufficiale, su 16volt.com.
- (EN) 16volt, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) 16volt, su Bandcamp.
- (EN) 16 Volt, su Discogs, Zink Media.
- (EN) 16volt, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) 16volt, su Genius.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158484607 · ISNI (EN) 0000 0001 0571 8108 · LCCN (EN) n2003077902 · BNF (FR) cb14025596k (data) |
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