10 Tokyo Warriors
| 10 Tokyo Warriors | |
|---|---|
| 倒凶十将伝 (Tokyo Jushoden) | |
 | |
| Genere | azione, avventura, fantastico |
| OAV | |
| Autore | Takashi Shoji |
| Regia | Hikaru Takanashi, Keizo Shimizu, Noboru Ishiguro |
| Sceneggiatura | Tetsuya Oishi |
| Char. design | Sawako Yamamoto, Satol Yuiga |
| Studio | Zexcs |
| 1ª edizione | 25 luglio 1999 – 25 gennaio 2002 |
| Episodi | 6 (completa) |
| Durata ep. | 27 minuti |
| Editore it. | Dynit |
| Episodi it. | 6 (completa) |
10 Tokyo Warriors (倒凶十将伝?, Tokyo Jushoden) è una serie anime OAV, composta da sei episodi, pubblicata in Giappone tra il 25 luglio 1999 e il 25 gennaio 2002, creata dallo studio d'animazione Zexcs e diretta dal regista Hikaru Takanashi. La serie è stata distribuita doppiata in italiano da Dynit.[quando?]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Molti anni fa, nel Giappone di età feudale, un signore oscuro chiamato Demon King utilizzò la sua banda di demoni, i Kyouma, per seminare distruzione nel paese. Solo il coraggio di dieci guerrieri poté fermarlo; Demon King fu sigillato mentre i Kyouma furono sconfitti. Molto tempo dopo, però, Lord Shindigan, uno dei Kyouma sopravvissuti, intende liberare Demon King dalla sua prigionia. Le reincarnazioni dei dieci guerrieri cercheranno di fermarlo e di salvare il mondo.
Personaggi[modifica | modifica wikitesto]
- Jutto Sego
- Personaggio principale e Guerriero della Luce.
- Kyoshiro Kagami
- Un ispettore privato, egli è il Guerriero dello Specchio.
- Hagiri Ranba
- Una ragazza adolescente e anche Guerriera del Fuoco.
- Jingo Kazamatsuri
- Un ragazzo adolescente trendy che usa attacchi di vento.
- Futaba Amitaka
- Una tranquilla adolescente che usa incantesimi di carta. Sembra che abbia una cotta per Jutto.
- Farina Nanao
- Un asso del computer che usa fili monofibra per i suoi attacchi.
- Rokumon Hanawa
- Un giornalista e fotografo che usa delle piante per attaccare.
- Minawa Narutaki
- Un prete cieco che rifiuta di accettare il suo destino.
- Kotana Kifu
- Una campagnola che evoca una Bestia Sacra attraverso il suo topolino, Tsuina. Ella un rapporto speciale con Jutto, anche se nessuno dei due sembra volerlo ammettere.
- Hajime Shirogane
- Guerriero delle Arti Marziali e ex comandante dei dieci Guerrieri.
Anime[modifica | modifica wikitesto]
L'anime, ideato da Takashi Shoji, è diretto da Hikaru Takanashi, Keizo Shimizu e Noboru Ishiguro, la sceneggiatura è a cura di Tetsuya Oishi. La produzione è di Takao Asaga, Takayuki Ishizumi, Tomoyuki Onishi e Toru Taga e le animazioni sono curate dallo studio Zexcs. È stato pubblicato per la prima volta in Giappone dal 24 febbraio 2004, per un totale di 6 episodi OAV. Nel Nord America la serie è stata licenziata da Media Blasters ed è stata trasmessa dalla rete Encore Action nel 2007.[1] In Italia la serie è stata distribuita in DVD da Dynit.[quando?]
Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]
| Personaggi | Voce giapponese |
|---|---|
| Jutto Sego | Hikaru Midorikawa |
| Kyoshiro Kagami | Juurouta Kosugi |
| Hagiri Ranba | Kotono Mitsushi |
| Futaba Amitaka | Yui Horie |
| Farina Nanao | Akiko Kimura |
| Rokumon Hanawa | Yoshita Otsuka |
| Minawa Narutaki | Hiroshi Yanaka |
| Hakiri | Kotono Mitsuishi |
| Kotana Kifu | Yuka Imai |
| Hajime Shirogane | Kenyuu Horiuchi |
Sigle[modifica | modifica wikitesto]
- Sigle di apertura
- "Mo chotto tsuyoku" (lett. Solo un po' più forte) di Pool
- "Mo chotto tsuyoku" di Pool
- "Kimi ga oshie te kureta koto" (lett. Che cosa mi hai insegnato) di Manabi Mizuno (episodi 4-6)
- Sigle di chiusura
- "Over the World" di Rikko Chan
- "Kagayaku Sekai" (lett. Mondo luminoso) di Maiko Yoshikawa (ep 2)
- "Kagayaku Sekai" di Maiko Yoshikawa (ep 2)
- "Kogoyuku Sekai" di Maiko Yoshikawa
- "Dera Surf SOS" di Dera Sentimental (ep 3)
- "Dera Surf SOS" di Sentimental
- "Orenji" (lett. Arancio) di Sayaka Ishijima (ep 4)
- "Dera Surf SOS" di Dera ☆ Sentimental (ep 5)
- "Birth" di Takayuki Ishizumi (ep 6)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) New Anime on Encore WAM, Starz Action, su animenewsnetwork.com, Anime News Netowork, 19 giugno 2006. URL consultato il 10 luglio 2013.
