La zanzara (periodico): differenze tra le versioni

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'''''La zanzara''''' era il titolo del [[giornale]] studentesco del [[Liceo Pa del lavoro femminile e del sesso", a firma di Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano.
'''''La zanzara''''' era il titolo del [[giornale]] studentesco del [[Liceo Parini]] di [[Milano]], fondato nel [[1945]]. La rivista, che nella sua storia ebbe giovani redattori, divenuti poi firme importanti nel giornalismo italiano come [[Walter Tobagi]], è nota per uno [[scandalo]] scoppiato nel [[1966]], quando la pubblicazione di un articolo sulla sessualità degli studenti portò alla denuncia e al processo di tre suoi redattori.

==L'articolo sulla sessualità==
Il [[14 febbraio]] [[1966]] la rivista, organo ufficiale dell'associazione studentesca pariniana, pubblicò un'inchiesta dal titolo "Un dibattito sulla posizione della donna nella nostra società, cercando di esaminare i problemi del matrimonio, del lavoro femminile e del sesso", a firma di Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano.

Nell'inchiesta emersero le moderne opinioni di alcune studentesse del liceo sulla loro [[educazione sessuale]] e sul proprio ruolo nella società. L'associazione cattolica ''[[Gioventù Studentesca]]'' protestò immediatamente per "l’offesa recata alla sensibilità e al costume morale comune" in quanto non solo uno degli argomenti trattati (l'educazione sessuale) veniva considerato osceno, ma anche perché le intervistate erano tutte minorenni.

Il [[16 marzo]] [[1966]] i tre redattori vennero accompagnati in [[Questura]] e denunciati. Il giudice Pasquale Carcasio obbligò i tre studenti, seguendo una legge del [[1934]], a spogliarsi "per verificare la presenza di tare fisiche e psicologiche". I due uomini acconsentirono, invece Claudia Beltramo fece resistenza e in seguito rese noto quanto accaduto.

Il caso de ''la zanzara'' rimbalzò sulle cronache nazionali, dividendo il paese. [[Democrazia Cristiana]] e [[Movimento Sociale Italiano]] costituirono il "partito della colpevolezza", mentre la sinistra e i cattolici progressisti intervennero in difesa degli studenti.

Al processo parteciparono oltre 400 giornalisti, molti dei quali provenienti dall'estero. Il [[2 aprile]] [[1966]] la sentenza assolse i tre studenti dall'accusa di stampa oscena e corruzione di minorenni.

La vicenda viene vista come un prodromo di quel cambiamento di costumi che avrebbe coinvolto da lì poco la società italiana e come un sintomo indicatore del malessere giovanile, che sarebbe sfociato nella contestazione del [[sessantotto]].

Nel maggio 2008, in onore del quarantenario del sessantotto Marco de Poli e altri suoi ex compagni di classe hanno contattato l'attuale redattrice del giornalino del Parini "Zabaione" Giulia Iasoni e i 2 studenti consiglieri d'istituto Alfredo Manfredini Böhm e Giovanni Parmeggiani per far uscire un nuovo numero della Zanzara, che riprendesse l'inchiesta che destò scalpore negli anni 60. Questa volta però, l'argomento non è più la sessualità tra ragazze del liceo ma un tema di più scottante attualità: l'omosessualità. Il numero speciale della Zanzara (che contiene anche la vecchia inchiesta di De Poli & co.) viene fatto uscire come inserto del Corriere della Sera di Milano il 28 maggio 2008, e come inserto del Corriere della Sera nazionale il 6 giugno.
==Collegamenti esterni==
*[http://www.liceoparini.it/pariniweb/inserto/zanzara/zanzara.htm Documenti sul "Caso Zanzara" sul sito del Liceo Parini di Milano]
*[http://utenti.lycos.it/zabaione/ Il sito ufficiale di Zabaione, l'attuale Giornalino Scolastico del Liceo Parini]

[[Categoria:Periodici del passato|Zanzara]]
[[Categoria:Scandali]]

Versione delle 18:29, 17 giu 2009

La zanzara era il titolo del giornale studentesco del Liceo Parini di Milano, fondato nel 1945. La rivista, che nella sua storia ebbe giovani redattori, divenuti poi firme importanti nel giornalismo italiano come Walter Tobagi, è nota per uno scandalo scoppiato nel 1966, quando la pubblicazione di un articolo sulla sessualità degli studenti portò alla denuncia e al processo di tre suoi redattori.

L'articolo sulla sessualità

Il 14 febbraio 1966 la rivista, organo ufficiale dell'associazione studentesca pariniana, pubblicò un'inchiesta dal titolo "Un dibattito sulla posizione della donna nella nostra società, cercando di esaminare i problemi del matrimonio, del lavoro femminile e del sesso", a firma di Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano.

Nell'inchiesta emersero le moderne opinioni di alcune studentesse del liceo sulla loro educazione sessuale e sul proprio ruolo nella società. L'associazione cattolica Gioventù Studentesca protestò immediatamente per "l’offesa recata alla sensibilità e al costume morale comune" in quanto non solo uno degli argomenti trattati (l'educazione sessuale) veniva considerato osceno, ma anche perché le intervistate erano tutte minorenni.

Il 16 marzo 1966 i tre redattori vennero accompagnati in Questura e denunciati. Il giudice Pasquale Carcasio obbligò i tre studenti, seguendo una legge del 1934, a spogliarsi "per verificare la presenza di tare fisiche e psicologiche". I due uomini acconsentirono, invece Claudia Beltramo fece resistenza e in seguito rese noto quanto accaduto.

Il caso de la zanzara rimbalzò sulle cronache nazionali, dividendo il paese. Democrazia Cristiana e Movimento Sociale Italiano costituirono il "partito della colpevolezza", mentre la sinistra e i cattolici progressisti intervennero in difesa degli studenti.

Al processo parteciparono oltre 400 giornalisti, molti dei quali provenienti dall'estero. Il 2 aprile 1966 la sentenza assolse i tre studenti dall'accusa di stampa oscena e corruzione di minorenni.

La vicenda viene vista come un prodromo di quel cambiamento di costumi che avrebbe coinvolto da lì poco la società italiana e come un sintomo indicatore del malessere giovanile, che sarebbe sfociato nella contestazione del sessantotto.

Nel maggio 2008, in onore del quarantenario del sessantotto Marco de Poli e altri suoi ex compagni di classe hanno contattato l'attuale redattrice del giornalino del Parini "Zabaione" Giulia Iasoni e i 2 studenti consiglieri d'istituto Alfredo Manfredini Böhm e Giovanni Parmeggiani per far uscire un nuovo numero della Zanzara, che riprendesse l'inchiesta che destò scalpore negli anni 60. Questa volta però, l'argomento non è più la sessualità tra ragazze del liceo ma un tema di più scottante attualità: l'omosessualità. Il numero speciale della Zanzara (che contiene anche la vecchia inchiesta di De Poli & co.) viene fatto uscire come inserto del Corriere della Sera di Milano il 28 maggio 2008, e come inserto del Corriere della Sera nazionale il 6 giugno.

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