Tastiera (informatica): differenze tra le versioni

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=== Schemi alternativi ===
=== Schemi alternativi ===
[[Immagine:KB United States Dvorak.svg|thumb|La tastiera di Dvorak, versione inglese]]
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Dal momento che le tastiere moderne non soffrono dei problemi meccanici che affliggevano le vecchie macchine per scrivere, la separazione delle lettere più frequentemente usate, propria dello schema QWERTY, non è più necessaria. Svariati schemi alternativi, come [[Tastiera semplificata Dvorak|la sistemazione semplificata di Dvorak]] (ideata da [[August Dvorak]] e [[William Dealey]] e brevettata nel [[1936]]), sono stati progettati per accrescere l'[[ergonomia]] (velocità e comfort degli utenti), soprattutto spostando le lettere più comuni nella riga centrale e massimizzando l'alternatività delle mani. L'efficacia di questi schemi è dibattuta, ma è spesso citato che i [[record]] mondiali di velocità nella digitazione sono generalmente ottenuti utilizzando lo schema di Dvorak. Alcuni studi [http://www.visi.com/~pmk/evolved.html] hanno dimostrato che i metodi alternativi sono più efficienti, ma Dvorak ed altri studiosi di schemi alternativi perlopiù asseriscono che il comfort ergonomico sia il più grande vantaggio. L'inventore del sistema QWERTY, Christopher Sholes, ha brevettato una disposizione dei tasti simile a quella di Dvorak, ma non è mai divenuta popolare.
Dal momento che le tastiere moderne non soffrono dei problemi meccanici che affliggevano le vecchie macchine per scrivere, la separazione delle lettere più frequentemente usate, propria dello schema QWERTY, non è più necessaria. Svariati schemi alternativi, come [[Tastiera semplificata Dvorak|la sistemazione semplificata di Dvorak]] (ideata da [[August Dvorak]] e [[William Dealey]] e brevettata nel [[1936]]), sono stati progettati per accrescere l'[[ergonomia]] (velocità e comfort degli utenti), soprattutto spostando le lettere più comuni nella riga centrale e massimizzando l'alternatività delle mani. L'efficacia di questi schemi è dibattuta, ma è spesso citato che i [[record]] mondiali di velocità nella digitazione sono generalmente ottenuti utilizzando lo schema di Dvorak. Alcuni studi [http://www.visi.com] hanno dimostrato che i metodi alternativi sono più efficienti, ma Dvorak ed altri studiosi di schemi alternativi perlopiù asseriscono che il comfort ergonomico sia il più grande vantaggio. L'inventore del sistema QWERTY, Christopher Sholes, ha brevettato una disposizione dei tasti simile a quella di Dvorak, ma non è mai divenuta popolare.


Alcuni ricercatori, quali l'economista Stan Liebowitz della [[University of Texas at Dallas|University of Texas]] presso [[Dallas, Texas]], e Stephen E. Margolis della [[North Carolina State University]] sostengono che il sistema QWERTY non sia davvero meno efficiente di altri schemi.
Alcuni ricercatori, quali l'economista Stan Liebowitz della [[University of Texas at Dallas|University of Texas]] presso [[Dallas, Texas]], e Stephen E. Margolis della [[North Carolina State University]] sostengono che il sistema QWERTY non sia davvero meno efficiente di altri schemi.

Versione delle 10:59, 21 ott 2008

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Tastiera.
Tastiera per computer

Una tastiera in campo informatico è una periferica derivata da quella in uso nella macchina per scrivere. Appositamente studiata per poter immettere dei dati per mezzo della pressione manuale dei tasti, una tastiera ha di solito una serigrafia su ciascun tasto per indicare quale carattere si ottiene con la relativa pressione.

Introduzione

Di solito le tastiere sono nazionalizzate, ciascuna lingua adotta un set di caratteri dell'alfabeto, oltre ai numeri, punteggiatura e alcuni caratteri detti di controllo.

Il posizionamento dei tasti sulle tastiere varia oltre che a seconda del paese di destinazione, anche in base ai diversi modelli, tra cui quelle compatte per i personal computer portatili.

Esiste una tecnica vera e propria, denominata dattilografia, per quanto riguarda l'utilizzo efficiente e veloce della tastiera.

Esistono anche tastiere che non sono basate sul posizionamento tradizionale dei tasti, cioè quello con la prima fila dei tasti alfabetici che inizia per: QWERTY; per esempio quelle GKOS o Dvorak. Esistono inoltre sistemi di riconoscimento della scrittura o della voce che possono integrare le funzioni della tastiera o sostituirla dove necessario.

Tra le tecniche per l'inserimento di dati alternative all'uso della tastiera, vanno ricordati i codici a barre e i lettori di bande magnetiche e di smart card. Questi ultimi sono molto più adatti di una tastiera per l'inserimento di codici di sicurezza, password e applicazioni di Crittografia asimmetrica.

Qwerty

Lo schema QWERTY

QWERTY (pronuncia /'kwerti/) è oggi il più comune schema per tastiere, utilizzato nella maggior parte delle tastiere inglesi per computer e macchine per scrivere, ma utilizzato anche per la maggior parte delle tastiere italiane. Il nome "QWERTY" deriva dalla sequenza delle lettere dei primi sei tasti della riga superiore della tastiera. Lo schema QWERTY fu brevettato nel 1864 da Christopher Sholes e venduto alla Remington and Sons nel 1873, quando cominciò a comparire sulle macchine per scrivere.

Caratteristiche

Le coppie di lettere maggiormente utilizzate sono separate, nel tentativo di evitare che i martelletti delle macchine per scrivere si storcessero e incastrassero, costringendo chi scriveva a sbloccare manualmente i martelletti, spesso macchiando il documento. Si ritiene che la riga centrale dello schema QWERTY (ASDFGHJKL) sia un residuo del vecchio schema alfabetico che fu sostituito dal QWERTY. Lo schema QWERTY tenta anche di dividere i tasti tra le due mani, in modo tale che mentre una mano si posiziona, l'altra mano colpisce il tasto. Questo accelerò la scrittura rispetto ai metodi precedentemente usati.

Lingue diverse dall'inglese

Per lingue diverse dall'inglese sono stati effettuati piccoli cambiamenti allo schema. In Germania vengono scambiate tra loro le lettere Z ed Y, poiché in lingua tedesca la Z è molto più comune della Y e poiché la Z e la A spesso compaiono vicine; di conseguenza, le tastiere tedesche vengono chiamate tastiere QWERTZ. In Italia le tastiere per PC hanno assunto lo schema QWERTY mentre quelle per macchine per scrivere mantengono uno schema QZERTY, dove la Z è scambiata con la W e la M si trova a destra della L. Le tastiere francesi per PC impiegano lo schema AZERTY e per macchina per scrivere hanno, come quelle italiane, la M posizionata a destra della L.

Schemi alternativi

La tastiera di Dvorak, versione inglese

Dal momento che le tastiere moderne non soffrono dei problemi meccanici che affliggevano le vecchie macchine per scrivere, la separazione delle lettere più frequentemente usate, propria dello schema QWERTY, non è più necessaria. Svariati schemi alternativi, come la sistemazione semplificata di Dvorak (ideata da August Dvorak e William Dealey e brevettata nel 1936), sono stati progettati per accrescere l'ergonomia (velocità e comfort degli utenti), soprattutto spostando le lettere più comuni nella riga centrale e massimizzando l'alternatività delle mani. L'efficacia di questi schemi è dibattuta, ma è spesso citato che i record mondiali di velocità nella digitazione sono generalmente ottenuti utilizzando lo schema di Dvorak. Alcuni studi [1] hanno dimostrato che i metodi alternativi sono più efficienti, ma Dvorak ed altri studiosi di schemi alternativi perlopiù asseriscono che il comfort ergonomico sia il più grande vantaggio. L'inventore del sistema QWERTY, Christopher Sholes, ha brevettato una disposizione dei tasti simile a quella di Dvorak, ma non è mai divenuta popolare.

Alcuni ricercatori, quali l'economista Stan Liebowitz della University of Texas presso Dallas, Texas, e Stephen E. Margolis della North Carolina State University sostengono che il sistema QWERTY non sia davvero meno efficiente di altri schemi. Altri detrattori invece ritengono che August Dvorak si impose per guadagnare dal successo della sua invenzione, e che tramandò il "mito dell'efficienza" della sua tastiera per incrementare gli incassi. Altri fautori del sistema QWERTY pensano che passare dallo schema di Dvorak ad un altro richieda più sforzi che imparare a digitare, a causa della rieducazione della memoria muscolare delle dita. Chi usa il pc deve inoltre dimenticare l'abitudine alle combinazioni di tasti (ad esempio: CTRL+C per copiare, CTRL+X per tagliare), sebbene alcuni programmi e sistemi operativi permettano l'uso di schemi alternativi assieme alle scorciatoie da tastiera proprie del sistema QWERTY.

Ad ogni modo, gli oppositori delle tastiere alternative puntano molto sull'ubiquità propria del sistema QWERTY, perché i costi da sopportare nell'utilizzare un sistema ritenuto inefficiente sono molto minori di quelli che servirebbero a rieducare i dattilografi. Infatti, la vicenda del sistema di Dvorak è talvolta utilizzato come esempio nel mondo dell'economia per illustrare le difficoltà dei cambiamenti. Non è insolito trovare utenti del sistema di Dvorak che digitano anche su tastiere QWERTY, proprio a causa dell'estrema diffusione di tale sistema.

La tastiera alternativa XPeRT è stata progettata per tentare di superare il problema della refrattarietà al cambiamento, attraverso la diminuzione di differenze dal sistema QWERTY. Essa differisce soltanto in due lettere, A+N, e aggiunge un secondo tasto "E" (13% di tutti i caratteri); quella di Dvorak invece cambia 24 lettere. Quest'ultima inoltre dispone cinque tra le più frequenti lettere alle estremità della tastiera (A, S, O, R, N): XPeRT ne decentra solamente una (S), mentre le altre rimangono centrali. XPeRT accresce le sequenze di accavallamento delle mani (digrammi), dal 50% della tastiera QWERTY, all'83% della tastiera XPeRT, per aumentare la velocità di digitazione. Anche lo schema di Dvorak fu ideato per questo scopo, e realizza l'80% di digrammi da sovrapposizione delle mani. La tastiera di Dvorak si concentra sulla fila centrale, riducendo la mobilità delle dita; al contrario, XPeRT non usa questo mezzo, scegliendo di ridurre i cambiamenti rispetto allo schema QWERTY. Le statistiche sui digrammi qui utilizzate sono state prese dal brevetto USA della tastiera di Dvorak del 1936.

Curiosità

Molti credono che QWERTYUIOP sia anche il testo del primo messaggio e-mail mai inviato; in realtà è lo stesso inventore della e-mail Ray Tomlinson che ha affermato di aver inviato nel 1971 messaggi elettronici di prova del tipo QWERTYUIOP, e che quindi avrebbe potuto benissimo aver scritto altre cose senza una logica apparente come: "1 2 3 prova prova" o simili. [2]

Lista dei tasti di una tastiera italiana standard IT 107 tasti

Schema di una tastiera italiana a 105 tasti

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