Wikipedia:Bar/2012 03 29

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Discussioni in corso

29 marzo


La regione Liguria ci ha indicato come esempio


Quattro anni fa la regione Liguria ci ha indicato come esempio nella discussione per un progetto di legge sull'utilizzo didattico del mondo web [1] A distanza di tanto tempo il progetto di legge è stato approvato in commissione.[2] Manca solo il passaggio in consiglio che dovrebbe avvenire a breve. Possiamo riprendere con la consigliera proponente il discorso di come WP e i progetti fratelli possono essere utilizzati--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 12:34, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Assolutamente sì, anzi sarebbe meraviglioso se le segnalassimo da subito il progetto scuole e la invitassimo a prendere contatto (sono disponibile a ricevere e-mail, ma se c'è anche da incontrarsi cedo lo scettro: da Padova è un po' un problema ;-) ), in modo che proviamo a buttar giù insieme qualche istruzione da dare alle scuole, così arrivano sapendo cosa li aspetta. --Dry Martini confidati col barista 14:56, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]
@Dry Martini La ricerca di forme di collaborazione su questi temi è stata sempre caratterizzata da cordialità e simpatia. Ad esempio lo scorso anno ci hanno invitato alla loro presentazione del progetto di legge e ci hanno chiesto anche in epoca successiva chiarimenti. I difensori ad oltranza di una scuola che adotti solo testi di case editrici con copyright hanno visto di malocchio aperture verso il creative commons e i proponenti la legge sono stati molto interessati al fatto che iniziative creative commons portavano a risparmi per le famiglie. Tocca, però a noi fare esemplificazioni molto dettagliate di come possiamo contribuire, avvalendoci anche dell'immenso patrimonio di testi wikisource per le letterature italiana, latina, greca e delle lingue straniere. Utilizzando wikipedia e wikisource in tante lingue possiamo presentare anche un progetto accoglienza per alunni stranieri che siano già alfabetizzati nelle lingue materne. (In Lombardia avevamo già redatto un progetto, ma che non era stato abbastanza supportato). Forse dobbiamo noi cercare di raccogliere le varie iniziative delle diverse regioni e farle confluire tutte nel progetto scuola. La tua disponibilità è perciò preziosa--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 16:18, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]
In effetti io vedevo bene questa collaborazione come un'occasione di lanciare una serie di linee base su cui strutturare un po' tutti i progetti che (si spera) seguiranno. Per me è cruciale che si chiarisca innanzi tutto ai piani alti come funzionano l'universo wiki e quello delle licenze libere: far sì che i docenti coinvolti siano sensibilizzati ai rischi della mancanza di fonti, a quelli della violazione di copyright, a quelli della mancanza di collaboratività e di dialogo, ecc. Data la molto maggiore facilità con cui le istituzioni possono comunicare con le scuole (rispetto al lavoraccio che dovrebbe affrontare un "profano"), io sarei per affidare loro il compito, se non altro nell'approccio. L'ideale sarebbe fornire alle scuole un link a una pagina che dia le poche direttive essenziali e fornisca tutto il materiale necessario alla preparazione teorica dei docenti. Mi spiace un po', ma per instaurare un rapporto veramente proficuo e vantaggioso per entrambe le parti bisogna (temo) fare i duri coi presidi: assicurarsi che capiscano il problema del copyviol, quello della responsabilità sui contributi, quello di non poter avere utenze di classe, ecc e assicurarsi che lo facciano capire bene ai professori. L'opportunità è fantastica, ma se mal gestita rischia di diventare una pagliacciata.--Dry Martini confidati col barista 16:52, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]
@Dry Martini Secondo me bisogna procedere a cerchi concentrici'. Come ben sai sono numerosi gli insegnanti che quando sentono parlare di wikipedia e progetti fratelli hano la puzza sotto il naso. Io credo che il discorso più facile da far passare è quello dei testi wikisource. Una poesia di Dante o dell'Alfieri è sicuramente di pubblico dominio. Da quando c'è il testo .pdf a fronte i problemi di autorevolezza del testo sono risolti. Impratichito della cosa il nostro diffidente insegnante deve affrontare per entrare nel mondo WP le difficoltà da te dette, ma se ormai avrà capito il discorso complessivo, tutto dovrebbe essere più facile. Tocca a noi partire con il passo giusto e con le idee più chiare possibili. --Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 18:40, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]
Sono assolutamente d'accordo. Wikipedia, anche perché più conosciuta per le sue gaffe, è quella che desta più sospetti. A questo punto bisognerebbe sentire utenti esperti dei progetti fratelli per vedere di prepararli e per fare in modo che ci sia un "comitato di accoglienza" sui progetti per i quali si prospetta più affluenza (wikisource, wikizionario, forse commons e infine wikipedia). Se ne era parlato al progetto scuole e avevamo concluso che comunque Wikipedia è la più conosciuta e quindi sarà anche il bersaglio dei docenti con le idee poco chiare. Si giocherà tutto, credo, su promozione e informazione. --Dry Martini confidati col barista 18:49, 29 mar 2012 (CEST)[rispondi]
@Dry Martini Le prospettive che si aprono con la emananda legge della rgione Liguria forse portano a consigliare ad un ripensamento del Progetto:Scuole. Non solo si rende necessario un più stretto coordinamento tra chi si occupa di WP e chi segue i progetti fratelli, ma lo stesso scenario muta. Riporto il teso alla lettera Il Progetto Scuole nasce come area di coordinamento per i docenti di tutti i gradi di istruzione che desiderino utilizzare Wikipedia come strumento didattico, in modo da facilitarne l'interazione delle classi con la comunità dei wikipediani. qui la situazione è un po' diversa il confronto diretto è con una realtà indicata dalla regione (l'e-learning di Giovani Liguria) probabilmente quasi tutta da costruire che si fa carico di raccogliere sia le proposte didattiche di entità che operano con licenze creative commons sia quelle di editori tradizionali (con copyright) E' ovvio che la nostra speranza è che a fronte del tanto materiale che offriamo gratuitamente a docenti ed alunni, la base degli utenti e sperabilmente anche quella dei collaboratori si ampi. Probabilmente è tutto da inventare il metodo per dialogare da parte nostra con un soggetto terzo che si dà il compito di trasferire il nostro materiale al mondo della scuola. E' probabile che tale metodo possa essere poi replicato alle tante realtà locali e le tante proposte di collaborazione Esempi [Garamond (editore)!Garamond] impara digitale, Didasca --Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 10:25, 30 mar 2012 (CEST)[rispondi]